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Decreto M.I. 10.03.2022, n. 62

Requisiti per la valutazione e il riconoscimento della validità delle certificazioni delle competenze linguistico-comunicative in lingua straniera del personale scolastico.

Formula iniziale

IL MINISTRO

Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241, concernente "Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi;

Visto il decreto legislativo 4 marzo 2013, n. 33 e s.m.i., che sostiene il principio della trasparenza ed in particolare dell'accessibilità totale alle informazioni concernenti l'organizzazione e l'attività delle pubbliche Amministrazioni, allo scopo di favorire forme diffuse di controllo sul perseguimento delle forme istituzionali e sull'utilizzo delle risorse pubbliche;

Visto il decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 2009, n. 89, recante "Revisione dell'assetto ordinamentale, organizzativo e didattico della scuola dell'infanzia e del primo ciclo di istruzione ai sensi dell'articolo 64, comma 4, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133";

Visti i decreti del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, nn. 87, 88 e 89, con i quali sono stati emanati, rispettivamente, i regolamenti di riordino degli istituti professionali, degli istituti tecnici e dei licei, ai sensi dell'articolo 64, comma 4, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133;

Visto il decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 59, di "Riordino, adeguamento e semplificazione del sistema di formazione iniziale e di accesso nei ruoli di docente nella scuola secondaria per renderlo funzionale alla valorizzazione sociale e culturale della professione, a norma dell'articolo 1, commi 180 e 181, lettera b), della legge 13 luglio 2015, n. 107";

Visto il decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 61, recante "Revisione dei percorsi dell'istruzione professionale nel rispetto dell'art. 117 Cost., nonché raccordo con i percorsi dell'istruzione e formazione professionale, a norma dell'art. 1, commi 180 e 181, lettera d), della L. 13 Luglio 2015, n. 107";

Visto il decreto del Presidente della Repubblica 14 febbraio 2016, n. 19, "Regolamento recante disposizioni per la razionalizzazione ed accorpamento delle classi di concorso a cattedre e a posti di insegnamento, a norma dell'articolo 64, comma 4, lettera a), del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133" e ss.mm.ii;

Visto il decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca 10 settembre 2010, n. 249, concernente la "Definizione della disciplina dei requisiti e delle modalità della formazione iniziale degli insegnanti della scuola dell'infanzia, della scuola primaria e della scuola secondaria di primo e secondo grado, ai sensi dell'articolo 2, comma 416, della legge 24 dicembre 2007, n. 244";

Visto il decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca 7 marzo 2012, contenente i requisiti per il riconoscimento della validità delle certificazioni delle competenze linguistico - comunicative in lingua straniera del personale scolastico e la corrispondenza tra i livelli del "Quadro Comune Europeo di Riferimento" per le lingue, oltre che i titoli di studio e le attestazioni nazionali;

Vista la nota AOODPIT n. 2034 del 10 giugno 2014, recante chiarimenti in merito alle Graduatorie di Istituto del personale docente ed educativo per il triennio 2014/15, 2015/16 e 2016/17, in cui al punto 3) si specifica che le certificazioni linguistiche valutabili sono esclusivamente quelle rilasciate da enti certificatori ricompresi nell'elenco del MIUR o dai Centri Linguistici di Ateneo limitatamente al livello B2, e che la laurea in lingue e assimilate non è, altresì, valutabile come certificazione linguistica;

Vista la raccomandazione del Consiglio dell'Unione Europea 22 maggio 2018 (2018/c 189/01), relativa alle competenze chiave per l'apprendimento permanente;

Vista la raccomandazione del Consiglio dell'Unione Europea 22 maggio 2019 (2019/c 189/03), su un approccio globale all'insegnamento e all'apprendimento delle lingue;

Visto il Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue - QCER), del

Consiglio d'Europa (2001);

Visto il QCER Volume Complementare del Consiglio d'Europa (2020);

Considerata l'importanza delle certificazioni linguistiche ai fini dell'attribuzione dei crediti formativi in base a quanto previsto dal Sistema europeo di trasferimento e accumulazione dei crediti (ECTS);

Visto il decreto-legge 9 gennaio 2020, n. 1, convertito, con modificazioni, dalla legge 5 marzo 2020, n. 12, recante "Disposizioni urgenti per l'istituzione del Ministero dell'istruzione e del Ministero dell'università e della ricerca";

Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 30 settembre 2020, n. 166,

"Regolamento concernente l'organizzazione del Ministero dell'istruzione";

Visto il decreto del Ministro dell'istruzione 5 gennaio 2021, n. 6, che individua gli Uffici di livello dirigenziale non generale dell'Amministrazione centrale del Ministero dell'istruzione;

Visto il parere dell'Autorità Garante della concorrenza e del mercato (di seguito AGCM) prot. 21254 del 5 marzo 2015 nel quale si rappresentavano taluni elementi di criticità del sopra citato decreto ministeriale 7 marzo 2012;

Ritenuto pertanto, necessario aggiornare le precedenti disposizioni concernenti i requisiti per il riconoscimento della validità delle certificazioni delle competenze linguistico-comunicative in lingua straniera del personale scolastico, a seguito di quanto rappresentato dall'AGCM oltre che alla luce dell'evoluzione normativa intervenuta;

Vista la nota prot. AOODPIT n. 1270 del 1 settembre 2021 con cui il capo del Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione ha richiesto al Ministero dell'Università e della Ricerca parere sullo schema del presente

decreto per le parti di competenza;

Vista la nota AOODGSINFS n. 2155 del 27 gennaio 2022 con cui il Consiglio Universitario Nazionale nella seduta del 25 gennaio 2022 esprime parere favorevole;

Sentite le organizzazioni sindacali,

DECRETA