Nota M.I.M. 27.02.2023, n. 24917
Progetto in essere del PNRR per gli anni scolastici 2022-2023 e 2023-2024. Articolo 1, comma 512, della legge 30 dicembre 2020, n. 178. Decreto del Ministro dell'istruzione 11 agosto 2022, n. 222, articolo 2 - "Azioni di coinvolgimento degli animatori digitali" nell'ambito della linea di investimento 2.1 "Didattica digitale integrata e formazione alla transizione digitale per il personale scolastico" di cui alla Missione 4 - Componente 1 - del PNRR. Nota di autorizzazione per l'attuazione del progetto.
Con riferimento all'articolo 2 del decreto del Ministro dell'istruzione 11 agosto 2022, n. 222 e della nota prot. n. 91698 del 31 ottobre 2022, si comunica che le istituzioni scolastiche in indirizzo risultano ammesse a finanziamento a valere sulle risorse dei progetti in essere di cui alla Missione 4, Componente 1, Investimento 2.1, del Piano nazionale di ripresa e resilienza, relativo a "Didattica digitale integrata e formazione del personale scolastico sulla trasformazione digitale" per la realizzazione delle "Azioni di coinvolgimento degli Animatori digitali 2022-2024", in coerenza con quanto previsto all'Azione #28 del Piano nazionale per la scuola digitale.
Le istituzioni scolastiche in indirizzo sono, pertanto, autorizzate a procedere con la realizzazione delle relative attività, in coerenza con il progetto presentato e ammesso a finanziamento e nel rispetto delle disposizioni di seguito illustrate.
1. Tempi di attuazione, modalità operative, indicatori e target
I progetti autorizzati dovranno essere realizzati e rendicontati sulla piattaforma "FUTURA PNRR - Gestione Progetti" entro e non oltre il 31 dicembre 2024.
L'importo complessivo del progetto ammesso al finanziamento per ciascuna istituzione scolastica è pari ad euro 2.000,00.
Il progetto dovrà essere attuato dall'istituzione scolastica nel rispetto delle indicazioni fornite, documentando le attività di realizzazione nelle specifiche aree presenti all'interno della piattaforma.
Le azioni del progetto consistono in attività di formazione rivolte al personale scolastico (DS, DSGA, personale docente e ATA) per promuovere la trasformazione digitale nella didattica e nell'organizzazione scolastica. Le azioni di formazione devono coinvolgere un numero minimo di personale pari a 20 unità. Ciascuna istituzione scolastica potrà definire in autonomia le tematiche connesse con la digitalizzazione della scuola, il numero dei percorsi, le date di svolgimento, il numero di ore di ciascun percorso, i formatori, le modalità di svolgimento della formazione con metodologie innovative e il coinvolgimento dell'animatore digitale (in presenza, on line, sul campo, a sportello, workshop, scambio di esperienze, etc.; a titolo esemplificativo e non esaustivo: apprendimento tra pari tra docenti esperti o tra figure amministrative, sportelli di supporto formativo sull'applicazione del digitale nella didattica quotidiana destinati a gruppi di docenti o consigli di classe/interclasse/intersezione, dipartimenti disciplinari, etc., oppure a supporto di singole e specifiche necessità formative, creazione di comunità di pratiche, incontri presso altre scuole per lo scambio di esperienze, etc.).
I contenuti della formazione devono essere coerenti con gli effettivi fabbisogni formativi per la trasformazione digitale sia didattica che amministrativa (a titolo esemplificativo e non esaustivo: utilizzo innovativo del digitale nella didattica curricolare, transizione e gestione digitale dell'amministrazione scolastica, transizione e gestione digitale dell'amministrazione scolastica, etc.) e con gli altri strumenti di programmazione della scuola, a partire dal Piano triennale dell'offerta formativa, anche al fine di potenziare le azioni previste dal Piano nazionale per la scuola digitale e dal Piano nazionale di ripresa e resilienza in materia di didattica digitale (in particolare quale azione di accompagnamento per il Piano "Scuola 4.0").
La finalità complessiva è quella di realizzare percorsi che incidano nelle pratiche quotidiane di educazione digitale con effettive ricadute sull'apprendimento delle competenze digitali da parte delle studentesse e degli studenti e di digitalizzazione dei processi amministrativi e dell'organizzazione scolastica.
I formatori interni e/o esterni devono essere individuati nel rispetto dei principi di trasparenza, imparzialità ed equità sulla base di apposito avviso. Nel caso in cui i formatori siano individuati nell'animatore digitale o nel team per l''innovazione digitale, così come previsti nel Piano nazionale scuola digitale, in funzione del loro ruolo istituzionale, è consentito documentare la selezione, allegando, in sede di rendicontazione, gli atti di individuazione di tali figure.
Si ricorda che la tipologia di spesa ammissibile nella rendicontazione a costi reali è quella unicamente indicata nella nota prot. n. 91698 del 31 ottobre 2022, ovvero:
1. spese per attività di formazione (sono ammissibili i compensi per formatori esperti, tutor didattico, figura per la gestione delle iscrizioni sulla piattaforma Scuola Futura, debitamente comprovate da documenti relativi alla selezione del personale, lettere di incarico, time sheet con evidenza delle ore prestate, eventuali altri servizi necessari per l'erogazione della formazione).
Tali spese ricomprendono i costi del personale individuato e specificamente incaricato per lo svolgimento delle attività formative strettamente finalizzate alla realizzazione del progetto e al conseguimento dei relativi target e milestone, nonché gli eventuali costi strettamente connessi al rispetto degli obblighi di pubblicità del finanziamento dell'Unione europea.
Le attività retribuite al personale scolastico interno devono essere svolte al di fuori dell'orario di servizio, devono essere prestate unicamente per lo svolgimento delle azioni strettamente connesse ed essenziali per la realizzazione del progetto finanziato, funzionalmente vincolate all'effettivo raggiungimento di target e milestone di progetto, ed espletate in maniera specifica per assicurare le condizioni di realizzazione del medesimo progetto.
Ai sensi dell'articolo 6, paragrafo 2, del Regolamento (UE) 2021/241, non sono ammissibili i costi relativi alle attività di preparazione, monitoraggio, controllo, audit e valutazione, in particolare: studi, analisi, attività di supporto amministrativo alle strutture operative, azioni di informazione e comunicazione, consultazione degli stakeholders, spese legate a reti informatiche destinate all'elaborazione e allo scambio delle informazioni. Non sono, altresì, ammissibili i costi relativi al funzionamento ordinario dell'istituzione scolastica, comprese le spese di rendicontazione.
Nel caso in cui le attività siano affidate a titolo oneroso a soggetti esterni, le istituzioni scolastiche statali devono assicurare che ogni soggetto, sia interno che esterno alla scuola, percettore di un compenso o qualsivoglia corrispettivo, sia stato selezionato attraverso una adeguata procedura pubblica nel rispetto dei principi di parità di trattamento, non discriminazione, libera concorrenza, trasparenza e proporzionalità previsti dalla normativa in materia di contratti pubblici (decreto legislativo 18 aprile 2016,
n. 50). Ai sensi dell'art. 22 Reg. (UE) 2021/241, per ciascuna persona giuridica quale affidatario dei servizi dovranno essere riportati, in sede di rendicontazione, i seguenti dati:
- il nome del destinatario finale dei fondi;
- il nome dell'appaltatore e del subappaltatore, ove il destinatario finale dei fondi sia un'amministrazione aggiudicatrice ai sensi delle disposizioni nazionali o dell'Unione in materia di appalti pubblici;
- il/i nome/i, il/i cognome/i e la data di nascita del/dei titolare/i effettivo/i del destinatario dei fondi o appaltatore, ai sensi dell'articolo 3, punto 6, della direttiva (UE) 2015/849 del Parlamento europeo e del Consiglio.
La data di ammissibilità delle spese decorre dalla data della presente nota di autorizzazione.
Le istituzioni scolastiche dovranno utilizzare, per la diffusione dei percorsi formativi e per la gestione delle iscrizioni da parte del personale scolastico interno, la piattaforma disponibile all'indirizzo https://scuolafutura.pubblica.istruzione.it/,secondo le modalità definite nell'apposita guida operativa, riportata in allegato. Le eventuali spese per la formazione gestita al di fuori di tale piattaforma non saranno in ogni caso ammissibili. Ciascuna istituzione scolastica provvede a inserire i percorsi formativi sulla piattaforma ministeriale contenente il catalogo dell'offerta di formazione e la gestione delle iscrizioni da parte dei partecipanti ai percorsi formativi. A supporto di tali attività di caricamento sulla piattaforma saranno organizzate dall'Unità di missione per il PNRR appositi webinar.
Ai fini della rendicontazione dei target di 20 unità di personale scolastico fa fede il rilascio degli attestati di completamento dei percorsi tramite la piattaforma Scuola Futura.
Per la rendicontazione degli indicatori comuni presenti all'interno della scheda progettuale, l'istituzione scolastica è tenuta all'aggiornamento del relativo monitoraggio tramite la piattaforma "FUTURA PNRR - Gestione Progetti" nell'area "Gestione" - "Monitoraggio", secondo le seguenti scadenze:
- 31 gennaio (per il periodo 1° luglio - 31 dicembre dell'anno precedente);
- 31 luglio (per il periodo 1° gennaio - 30 giugno del medesimo anno).
2. Rispetto del principio DNSH
Gli interventi previsti nell'ambito della linea di investimento "Didattica digitale integrata e formazione del personale scolastico sulla trasformazione digitale" sono soggetti alla verifica circa il rispetto del principio di "non arrecare danno significativo agli obiettivi ambientali" (principio del "Do No Significant Harm", DNSH), con riferimento al sistema di tassonomia delle attività ecosostenibili, di cui all'articolo 17 del Regolamento (UE) 2020/852.
La circolare del MEF-RGS n. 33 del 13 ottobre 2022 contiene, in allegato, una Guida operativa per il rispetto del principio DNSH, con relative schede di autovalutazione dell'obiettivo di mitigazione dei cambiamenti climatici per ciascun investimento e check list. Sulla base di questa Guida, per tale investimento è prevista la correlazione con l'applicazione della "Scheda 6 - Servizi informatici di hosting e cloud", che dovrà essere utilizzata per la valutazione di conformità al principio DNSH, solo nel caso in cui con i fondi del progetto siano stati acquistati anche servizi informatici di hosting e cloud. Per questa scheda è disponibile anche una checklist che dovrà essere utilizzata dalla scuola per la conformità dei servizi hosting e cloud oggetto di eventuale acquisto al principio DNSH. Dell'utilizzo di tale checklist e del rispetto del principio dovrà essere data evidenza nella dichiarazione finale del dirigente scolastico in sede di rendicontazione.
3. Acquisizione nel programma annuale e accordo di concessione
Il finanziamento relativo al progetto dovrà essere iscritto nelle ENTRATE - modello A, aggregato 02 - "Finanziamenti dall'Unione Europea" (liv. 1 - aggregato) - 03- "Altri finanziamenti dell'Unione europea" (liv. 2- voce), istituendo la sottovoce "Next generation EU - PNRR" (liv. 3) del Programma annuale (decreto interministeriale 29 agosto 2018, n. 129 "Regolamento recante le istruzioni generali sulla gestione amministrativo-contabile delle Istituzioni Scolastiche").
Per la registrazione delle SPESE, nel suddetto Mod. A, dovrà essere istituito nell'ambito dell'Attività A (liv. 1) - A.3 Didattica (liv. 2), la specifica voce di destinazione (liv. 3) - PNRR "Didattica digitale integrata e formazione del personale scolastico sulla trasformazione digitale" - Progetto in essere "Azioni di coinvolgimento degli animatori digitali 2022-2024" - CUP: ", dove dovrà essere riportato il codice CUP. Per il progetto occorrerà, conseguentemente, predisporre la relativa Scheda illustrativa finanziaria (Mod. B).
Si ricorda che il codice CUP dovrà essere sempre riportato obbligatoriamente su tutta la documentazione amministrativa e contabile.
Nel caso di eventuale affidamento di servizi, si ricorda che è necessario richiedere il CIG ordinario, trattandosi di risorse finanziate con risorse PNRR, ai sensi della delibera ANAC n. 122 del 16 marzo 2022.
4. Modalità di erogazione del finanziamento e rendicontazione delle spese
Gli importi dovuti alle istituzioni scolastiche sono corrisposti con le seguenti modalità:
a) 50% dell'importo dovuto, a titolo di acconto, già erogato;
b) il restante 50% sarà erogato a saldo, previa rendicontazione delle spese sostenute e trasmissione di una relazione dettagliata di monitoraggio, secondo i modelli e le guide che saranno resi disponibili sulla piattaforma "FUTURA PNRR - Gestione Progetti".
Il dirigente scolastico, in sede di rendicontazione finale, dovrà dichiarare l'assenza del c.d. "doppio finanziamento", ai sensi dell'articolo 9 del Regolamento (UE) 2021/241, ossia che lo stesso progetto e gli stessi costi non siano stati finanziati con altri programmi dell'Unione europea o con altri fondi.
Le scuole quali pubbliche amministrazioni assicurano la presenza e la corretta implementazione delle misure di prevenzione e controllo del rischio di frodi e di irregolarità finanziarie, trasversali e continuative, previste dalla normativa vigente.
In relazione al conflitto di interessi è importante che la scuola acquisisca apposite dichiarazioni attestanti l'assenza di conflitto di interessi e di situazioni di incompatibilità da parte del legale rappresentante e di altre eventuali figure che intervengono nel procedimento amministrativo, da inserire nella piattaforma di gestione.
La rendicontazione della misura è soggetta al controllo dei revisori dei conti, tramite l'apposita piattaforma, ai sensi dell'articolo 55, comma 1, lettera b), punto 3) del decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2021, n. 108, recante: «Governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure».
Eventuali irregolarità nella gestione del progetto comporteranno la sospensione immediata dei finanziamenti, la revoca del progetto e la restituzione da parte dell'istituto dei fondi eventualmente già ricevuti.
5. Obblighi dei beneficiari in tema di informazione e pubblicità
L'articolo 34 del Regolamento (UE) 2021/241 dispone la necessità di garantire adeguata visibilità ai risultati degli investimenti finanziati dall'Unione europea. Ogni attività di informazione e comunicazione dovrà pertanto prevedere la presenza (1) dell'emblema EU, (2) del logo istituzionale del Ministero competente e (3) del logo Italia Domani.
L'emblema EU deve essere mostrato almeno con lo stesso risalto e visibilità degli altri loghi e deve riportare la frase "Finanziato dall'Unione Europea - NextGenerationEU". L'emblema deve rimanere distinto e separato e non può essere modificato con l'aggiunta di altri segni visivi, marchi o testi.
Oltre all'emblema, nessun'altra identità visiva o logo può essere utilizzato per evidenziare il sostegno dell'UE.
L'Unità di missione per il PNRR organizza apposite sessioni in videoconferenza sull'utilizzo della piattaforma Scuola Futura e sulla modalità di attuazione dei progetti.
Le istituzioni scolastiche possono richiedere all'Unità di missione per il PNRR informazioni e chiarimenti, formulando specifici quesiti, esclusivamente tramite l'apposito applicativo presente nell'area riservata sulla piattaforma "Futura PNRR - Gestione Progetti" utilizzando la funzione "Assistenza".