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Decreto M.I.M. 20.10.2023, n. 203

Disposizioni concernenti le aree tecnologiche, le figure professionali nazionali di riferimento degli ITS Academy e gli standard minimi delle competenze tecnologiche e tecnico-professionali.

Allegato 2 - Profilo culturale e professionale dei diplomati degli istituti tecnologici superiori ITS Academy

1. Aree tecnologiche e ambiti

L'articolo 2, comma 1, della legge 15 luglio 2022, n. 99 prevede che l'offerta di tecnici superiori a livello post- secondario faccia riferimento a figure professionali definite a livello nazionale in relazione alle Aree tecnologiche considerate strategiche nell'ambito delle politiche di sviluppo industriale e tecnologico e di riconversione ecologica del Paese.

In particolare, ai sensi dell'articolo 3, commi 1, 2 e 4, della legge 15 luglio 2022, n. 99, le Aree tecnologiche di riferimento degli ITS Academy sono articolate in ambiti secondo lo schema seguente:

 

Area tecnologica Ambito
1. Energia 1.1 Approvvigionamento e generazione di energia sostenibile
1.2 Efficienza energetica nei processi, negli impianti e nelle costruzioni
1.3 Sostenibilità energetica nell'ambiente e nell'economia circolare
2. Mobilità Sostenibile e logistica 2.1. Mobilità delle persone e delle merci
2.2 Efficientamento, produzione e manutenzione di mezzi di trasporto e/o relative infrastrutture
2.3. Gestione infomobilità e infrastrutture logistiche
3. Chimica e nuove tecnologie della vita 3.1 Biotecnologie industriali e ambientali
3.2 Produzione di apparecchi, dispositivi diagnostici e biomedicali
4. Sistema Agroalimentare 4.1 Agroalimentare
5. Sistema Casa e ambiente costruito 5.1 Sistema Casa
6. Meccatronica 6.1 Sviluppo e innovazione del processo e del prodotto
6.2 Automazione e integrazione della produzione industriale e dei sistemi meccatronici
6.3 Customizzazione del prodotto e gestione tecnica delle commesse
7. Sistema Moda 7.1 Moda
8. Servizi alle imprese e agli enti senza fine di lucro 8.1 Servizi alle imprese
9. Tecnologie per i beni e le attività artistiche e culturali e per il turismo 9.1 Turismo e attività culturali
9.2 Beni culturali e artistici
10. Tecnologie dell'informazione, della comunicazione e dei dati 10.1 Architetture software e Data Management
10.2 Architetture e Sistemi
10.3 Trasformazione digitale
10.4 Contenuti digitali e creativi

 

2. Il profilo culturale generale

Il profilo culturale generale delle figure professionali nazionali di riferimento, comune ai percorsi di tutte le Aree tecnologiche:

- fa riferimento al Quadro europeo delle qualifiche per l'apprendimento permanente (E.Q.F. - European Qualifications Framework) di cui alla Raccomandazione 2017/C 189/03 del Consiglio del 22 maggio 2017 che è stata recepita con il decreto 8 gennaio 2018 del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, recante "Istituzione del Quadro nazionale delle qualificazioni rilasciate nell'ambito del Sistema nazionale di certificazione delle competenze di cui al decreto legislativo 16 gennaio 2013, n. 13" e con il decreto 15 giugno 2023 del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell'università e della ricerca, recante "Adozione del Rapporto italiano di referenziazione delle qualificazioni al quadro europeo EQF - Aggiornamento 2022 - Manutenzione 2022";

- è connotato da conoscenze, abilità specialistiche e competenze professionali che consentono di intervenire nei processi di produzione, gestione, controllo di beni e servizi e di innovazione, sviluppati in contesti di Iavoro tecnologicamente avanzati e sostenibili.

A conclusione del percorso formativo, il diplomato deve possedere:

- la visione di sistema del contesto nel quale opera che lo rende in grado di supportare le attività di ricerca e sviluppo ed eseguire analisi e valutazioni tecniche (predittive, di impatto, di conformità e di fattibilità) al fine di individuare, nei vari contesti produttivi, interventi di miglioramento continuo e soluzioni innovative e sostenibili con applicazioni tecnologiche;

- le competenze scientifiche, tecniche, tecnologiche, organizzative, comunicative e di marketing per rispondere alla domanda di innovazione e di trasferimento tecnologico in situazioni a elevata e crescente complessità e differenziazione;

- le competenze linguistiche, con particolare riferimento alla lingua inglese, di livello B2 o superiore, e all'uso

della microlingua di settore, necessarie per interagire nei diversi ambiti e contesti del proprio Iavoro;

- l'uso dei linguaggi specialistici, competenze applicative e capacità di assumere comportamenti responsabili e affidabili sotto i diversi profili della produzione, della sicurezza nei luoghi di lavoro e della tutela dell'ambiente;

- le competenze per interagire in gruppi di Iavoro eterogenei, dove svolge funzioni di documentazione, ricognizione, elaborazione e rielaborazione di concetti e di informazioni, applicate e da applicare a specifici contesti di lavoro;

- le competenze per rapportarsi con le diverse figure che operano nella "catena del valore" delle filiere produttive e di servizio in relazione a processi lavorativi complessi che coinvolgono diversi soggetti, anche su scala internazionale;

- le competenze per offrire contributi innovativi tesi a valorizzare le vocazioni del territorio in una dimensione internazionale.

Più in particolare, per corrispondere a fabbisogni e domini tecnologici, trasversali a tutte le aree, e a corredo delle competenze tecnologiche specialistiche, al diplomato è richiesta la capacità di:

- utilizzare le conoscenze tecnologiche per creare opportunità per il mercato;

- gestire le interfacce, sapendo interagire tra tecnologie diverse;

- interpretare le esigenze del cliente e del mercato praticando un approccio market driven che soddisfi i bisogni

rilevati attraverso l'uso delle tecnologie e delle loro applicazioni.

 

3. I percorsi formativi

I curricoli dei percorsi degli Istituti Tecnologici Superiori fanno riferimento a competenze:

- generali e comuni a tutte le aree tecnologiche: linguistiche, comunicative e relazionali, scientifiche e tecnologiche, giuridiche ed economiche, organizzative e gestionali, digitali (di seguito riportate negli otto riquadri);

- tecnico-professionali comuni a tutte le figure di ciascuna area tecnologica e ambito (Allegato 1);

- eventuali tecnico-professionali connesse alle specificità di ciascuna figura, centrate sulle applicazioni tecnologiche richieste dalle imprese del settore produttivo di riferimento e dalle relative Istituzioni del territorio (a cura delle singole Fondazioni o delle Regioni per la definizione di profili regionali).

 

Competenze generali e comuni a tutti i percorsi

Ambito linguistico, comunicativo e relazionale
- utilizzare gli strumenti linguistici e le tecnologie dell'informazione e della comunicazione per interagire nei contesti di vita e di lavoro
- utilizzare l'inglese tecnico (microlingua), correlato all'area tecnologica di riferimento, per comunicare al livello B2 o superiore nei contesti in cui opera
- collaborare, negoziare e sviluppare attività in gruppi di lavoro per affrontare problemi, proporre soluzioni, contribuire a produrre, ordinare e valutare risultati collettivi
- predisporre documentazione tecnica e normativa attraverso l'utilizzo di appositi strumenti hardware e software- gestire i processi comunicativi e relazionali all'interno e all'esterno dell'organizzazione sia in lingua italiana sia in lingua inglese
- valutare i flussi informativi rispetto alla gestione dei processi produttivi o di servizio, individuando anche soluzioni migliorative per assicurarne la qualità

 

Ambito scientifico e tecnologico
- utilizzare strumenti e modelli matematici e statistici nella descrizione e simulazione delle diverse fenomenologie dell'area di riferimento, nell'applicazione e nello sviluppo delle tecnologie
- utilizzare strumentazioni e metodologie della ricerca sperimentale per le applicazioni delle tecnologie dell'area di riferimento
- fissare dei parametri (Key Performance Indicator - K.P.I.) per misurare i vantaggi ottenuti con le soluzioni individuate e valutarne l'evoluzione del tempo rispetto ai target prefissati

 

Ambito giuridico ed economico
- reperire fonti e applicare normative che regolano l'impresa e le sue relazioni esterne in ambito nazionale, europeo e internazionale
- conoscere i fattori costitutivi dell'impresa e l'impatto dell'azienda nel contesto territoriale di riferimento - utilizzare strategie e tecniche di negoziazione nei contesti di mercato nei quali le aziende del settore di riferimento operano anche per rafforzarne l'immagine e la competitività

 

Ambito organizzativo e gestionale
- conoscere e contribuire a gestire i modelli organizzativi della qualità che favoriscono l'innovazione nelle imprese del settore di riferimento
- riconoscere, valutare e contribuire a risolvere situazioni conflittuali e problematiche tecnico-operative, relazionali e organizzative
- conoscere, analizzare, applicare e monitorare modelli di gestione di processi produttivi di beni e servizi- gestire relazioni e collaborazioni nell'ambito della struttura organizzativa interna e nell'ambito esterno ai contesti di lavoro, valutandone l'efficacia
- organizzare e gestire, l'ambiente lavorativo, il contesto umano e il sistema tecnologico di riferimento al fine di raggiungere i risultati produttivi attesi
- analizzare, monitorare e controllare, per la parte di competenza, i processi produttivi al fine di formulare proposte/individuare soluzioni e alternative per migliorare l'efficienza e le prestazioni delle risorse tecnologiche e umane impiegate nell'ottica del progressivo miglioramento continuo.

 

Competenze Digitali
Si rifanno al Quadro di riferimento per le competenze digitali dei cittadini europei (DigComp), con livello di padronanza avanzato.
Nella attuale versione (DigComp 2.2) il Quadro comprende:
- Area delle competenze 1: Alfabetizzazione su informazioni e dati
- Area delle competenze 2: Collaborazione e comunicazione- Area delle competenze 3: Creazione di contenuti digitali
- Area delle competenze 4: Sicurezza
- Area delle competenze 5: Risolvere problemi

 

Competenze in materia di sostenibilità
Si rifanno al Quadro di riferimento per le competenze in materia di sostenibilità dei cittadini europei (GreenComp). Il Quadro comprende quattro settori di competenze interconnessi:
- Incarnare i valori della sostenibilità
- Accettare la complessità nella sostenibilità
- Immaginare futuri sostenibili
- Agire per la sostenibilità
Ciascun settore comprende tre competenze interconnesse e di pari importanza. Le 12 competenze di sostenibilità sono sviluppate con il livello di padronanza in ciascuna di esse adeguato a seconda delle esigenze e dell'ambiente di provenienza degli allievi e del contesto in cui operano

 

Competenze imprenditoriali
Si rifanno al Quadro di riferimento per le competenze imprenditoriali dei cittadini europei (EntreComp), con livello di padronanza avanzato. Il Quadro comprende 3 aree di competenza interconnesse:
- Idee e opportunità
- Risorse- Azioni
Ciascuna delle tre aree è costituita da 5 competenze che nel loro insieme costituiscono le 15 competenze utili agli individui per identificare e agire su opportunità e idee

 

Competenze per la vita
Si rifanno al Quadro di riferimento per le competenze per la vita dei cittadini europei (LifeComp). Il Quadro comprende tre aree di competenza interconnesse:
- Personale
- Sociale
- Imparare a imparare
Ciascuna area è composta da tre competenze. Le 9 competenze per la vita sono sviluppate con il livello di padronanza in ciascuna di esse adeguato a seconda dell'ambiente di provenienza, delle esigenze e del contesto in cui operano gli allievi.

 

4. Aspetti metodologici

AI fine di contestualizzare le competenze sopra richiamate nelle situazioni reali, l'allievo opera prevalentemente in condizioni di apprendimento in laboratorio e in attività di tirocinio, nonché in apprendistato di alta formazione e di ricerca (terzo livello) di cui all'articolo 45 del decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81, con un contratto di lavoro a tempo indeterminato finalizzato alla formazione e all'occupazione dei giovani.

Per l'utilizzo di tecnologie avanzate saranno impiegate le metodologie che:

- valorizzano le competenze trasversali e del "saper fare" da applicare sia in laboratori dei centri di ricerca, delle università e delle aziende sia nelle attività di tirocinio nelle aziende;

- integrano le competenze comuni e tecnico-professionali nell'analisi dei problemi, nella progettazione, nella realizzazione, nella gestione e nel controllo di impianti/servizi dell'area tecnologica di riferimento;

- utilizzano la lingua inglese nell'insegnamento e apprendimento di alcune attività formative;

- preparano i diplomati a saper presentare in modo sintetico le soluzioni proposte, a valutarne il costo e i potenziali impatti.