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Decreto M.I.M. 04.09.2023, n. 109449

Avviso pubblico per l'individuazione di poli nell'ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza per la diffusione dell'innovazione didattica e digitale attraverso la realizzazione di iniziative nazionali di formazione per studenti e docenti, mirate al rafforzamento delle competenze digitali e di innovazione, di documentazione e diffusione territoriale delle esperienze didattiche e progettuali maturate nell'ambito del PNRR, di orientamento e di scambio e disseminazione delle buone pratiche e metodologie innovative.

Art. 2 - Soggetti ammissibili

1. Possono partecipare al presente Avviso le istituzioni scolastiche statali del secondo ciclo di istruzione, appartenenti alle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Umbria, Veneto. Ciascuna istituzione scolastica può presentare una sola manifestazione di interesse.

2. Le istituzioni scolastiche di cui al comma 1, che presentano la propria manifestazione di interesse per l'individuazione di poli per la diffusione delle iniziative del PNRR e dell'innovazione didattica e digitale, devono essere in possesso di rilevanti e significative esperienze didattiche e formative nazionali svolte nei precedenti 5 anni, che abbiano coinvolto istituzioni, enti pubblici e privati, scuole, docenti, studenti, personale scolastico, di tutte le regioni, la disponibilità di risorse umane, finanziarie, logistiche e organizzative tali da consentire la gestione di iniziative complesse su larga scala, che possono prevedere la contemporanea partecipazione anche di centinaia di docenti e studenti provenienti da tutte le regioni, la capacità documentata di innovazione dei curricoli scolastici e la pregressa realizzazione di prodotti e contenuti didattici e digitali di qualità, diffusi a livello nazionale.

3. Le istituzioni scolastiche partecipanti devono altresì essere in possesso dei requisiti minimi tali da garantire il rispetto del regolamento finanziario (UE, Euratom) n. 2018/1046, nonché quanto previsto dall'articolo 22 del regolamento (UE) n. 2021/241, in materia di prevenzione di sana gestione finanziaria, assenza di conflitti di interessi, di frodi e corruzione.