Disturbi specifici di apprendimento (DSA)
Rosa Stornaiuolo
Disturbi Specifici dell'Apprendimento: definizione e caratteristiche
Con l'acronimo D.S.A. si fa riferimento ai cosiddetti Disturbi Specifici di Apprendimento, cioè a disturbi di carattere evolutivo la cui natura è complessa e multifattoriale. Essi interessano abilità coinvolte nelle attività scolastiche, come la lettura, la scrittura ed il calcolo, ma comportano un impatto significativo e negativo anche nelle attività della vita quotidiana che richiedono l'utilizzo delle suindicate abilità. Comprendono la dislessia, la disortografia, la discalculia e la disgrafia, che possono presentarsi separatamente o insieme.
Nella decima revisione dell'International Classification of Deases (I.C.D. - 10) , stilata dall'O.M.S. (Organizzazione Mondiale della Sanità), i D.S.A. sono inseriti nella categoria F, che raggruppa i disturbi della mente e del comportamento; più precisamente nella sottocategoria F81, che riguarda i disturbi evolutivi delle abilità scolastiche.
Nello specifico sono definiti come " disturbi in cui le modalità normali di acquisizione delle capacità in questione sono compromesse sin dalle fasi iniziali dello sviluppo. Il danno non è semplicemente una conseguenza di una mancanza delle opportunità di apprendere, non è soltanto il risultato di un ritardo mentale, e non è dovuto ad alcuna forma di trauma o malattia cerebrale acquisita" .
Nella quinta edizione del Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali (D.S.M. 5) , riguardo ai D.S.A. si legge tra l'altro che "le abilità scolastiche colpite sono notevolmente e quantificabilmente al di sotto di quelle attese per l'età cronologica dell'individuo, e causano significativa interferenza con il rendimento scolastico o lavorativo, o con le attività di vita quotidiana" .
Si può facilmente dedurre che la " specificità " è la principale caratteristica dei D.S.A., in quanto interessano uno specifico dominio di abilità in mod
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