Curriculum dello studente

Origine normativa

Il documento in esame è stato introdotto dalla Legge 107 del 2015 e in seguito disciplinato dal Decreto legislativo 62 del 2017 .

L'art. 1 , comma 28, della legge n. 107 del 2015, dopo aver premesso che "Le scuole secondarie di secondo grado introducono insegnamenti opzionali nel secondo biennio e nell'ultimo anno anche utilizzando la quota di autonomia e gli spazi di flessibilità", ha stabilito che nel curriculum sono inserite le informazioni relative al percorso degli studi, alle competenze acquisite, alle eventuali scelte degli insegnamenti opzionali, alle esperienze formative svolte anche in alternanza scuola-lavoro e alle attività culturali, artistiche, di pratiche musicali sportive e di volontariato.

Il curriculum, quindi, ne individua il profilo culturale e competenziale associandolo a un'identità digitale e raccoglie tutti i dati concernenti attività effettuate in ambito extrascolastico, utili anche ai fini dell'orientamento e dell'accesso al mondo del lavoro, nonchè allo scopo di una trasparente lettura della progettazione e della valutazione per competenze.

Con decreto del Ministro dell'istruzione adottato ai sensi dell'articolo 17, comma 3, della legge n. 400/1988, sentito il Garante per la protezione dei dati personali, sono state disciplinate le modalità di trasmissione e di trattamento dei dati da parte del Ministero, allo scopo di renderli accessibili.

Il comma 30 dell'art. 1 della stessa legge n. 107/2015 ha previsto, altresì, che nell'ambito dell'esame di Stato conclusivo dei percorsi di istruzione secondaria di secondo grado, nello svolgimento dei colloqui, la commissione d'esame tiene conto del curriculum dello studente.

In esito al superamen