Direttore dei servizi generali e amministrativi

Sotto il profilo funzionale, ad ogni scuola è preposto stabilmente un dirigente scolastico responsabile della gestione e dei relativi risultati, prima degli anni duemila appartenente alla carriera direttiva come capo d'istituto, affiancato dal direttore dei servizi generali e amministrativi, quale profilo professionale simmetrico a quello del dirigente, appartenente alla carriera direttiva, per il cui reclutamento è richiesto il possesso di lauree specialistiche specifiche.

L'inquadramento nella carriera direttiva è per la prima volta enunciato nel dPR 275/1999, regolamento dell'autonomia. L'art. 16, sul coordinamento delle competenze, stabilisce che il preposto all'ufficio di segreteria "assume le funzioni di direzione dei servizi di segreteria nel quadro dell'unità di conduzione affidata al dirigente scolastico".

Sul fronte pattizio è nel CCNL del 26.05.1999 che viene coniato il nuovo nome della qualifica, direttore dei servizi generali e amministrativi, peraltro un po' troppo lungo e che si presta ad un acronimo singolare, di cui molto spesso gli stessi docenti delle scuole ignorano il significato. Successivamente l'art. 25, comma 5, del d.lgs. 165/2001 amplia ed approfondisce la funzione del direttore, che "sovrintende, con autonomia operativa, nell'ambito delle direttive di massima impartite e degli obiettivi assegnati, ai servizi amministrativi ed ai servizi generali dell'istituzione scolastica, coordinando il relativo personale" .

Le competenze del direttore dei servizi generali e amministrativi

La gestione di ogni istituzione scolastica sostanzialmente si compendia nello svolgimento di due distinti tipi di attività, quella didattica, costituente la prestazione alla quale ha titolo ogni cittadino, cioè l'attività istituzionale e quella amministrativa e contabile, cioè l'attività strumentale necessaria a sostenere quella didattica. L'attività didattica è organizzata secondo il modello proprio e tipic