Certificazione degli standard di qualità

La qualità , con l'attuale significato, nasce come concetto e come strategia intorno agli anni Cinquanta nel mondo aziendale; per la maggior parte degli studiosi il concetto è connesso a quello di miglioramento, che vede, peraltro, due principali orientamenti di studio. La prima tendenza intende il miglioramento soprattutto come innovazione: si tratta di un cambiamento rapido e profondo della situazione di fatto e l'attenzione è qui posta soprattutto sui risultati dei processi, sul prodotto. La seconda tendenza è il miglioramento continuo, dovuto a piccoli, ma costanti cambiamenti; si basa sulla logica del progetto, inteso come definizione di un obiettivo da raggiungere in un certo tempo. Gli approcci più recenti al concetto di qualità danno uguale importanza ai due tipi di miglioramento.

Nel sistema di istruzione e formazione la nozione di qualità si traduce in un percorso attraverso il quale le scuole progettano, realizzano e controllano interventi mirati ad una qualificazione sempre più alta del servizio offerto, attraverso una costante analisi della realtà in cui si trovano ad operare e dei processi che caratterizzano il servizio scolastico.

Obiettivo primario diventa perciò il miglioramento della qualità del servizio scolastico, vale a dire l'orientamento verso risultati di apprendimento crescenti per i discenti, tali da promuoverne in misura sostanziale il successo formativo. Ciò significa la ricerca di una maggiore soddisfazione dei bisogni e delle attese di utenti e l'impegno costante per garantire l'affidabilità del servizio offerto, in tutti i suoi aspetti, compreso il profilo amministrativo. L'azione amministrativa della scuola si fonda su un complesso di principi, criteri e norme di trasparenza, di imparzialità, di buona fede, di valori e principi individuati dalla legislazione, che formano l'ordinamento giuridico e rappresentano norme sostanziali. Il principio di legalità, cioè la garanzia di conformità dell'azione amministrativa