Valutazione degli insegnanti

Cura e sviluppo del capitale professionale

La qualità del lavoro del bravo docente non risieda solo nelle doti personali di ciascuno, piuttosto in una visione dell'insegnamento che si esercita attraverso una "comunità professionale", combinata da tre tipologie di "capitali": quello umano, quello sociale e quello decisionale. La propensione a collaborare e a costruire una scuola dialogante e solidale costituisce una variabile fondamentale per diventare "maestri" di scuole.

È importante, sicuramente, che i docenti conoscano e sappiano insegnare bene la propria disciplina, che posseggano in profondità i saperi scientifici, che abbiano una formazione specialistica e una rigorosa selezione d'ingresso, ma, alla stessa maniera, è fondamentale che sappiano comprendere come i fattori familiari, sociali, economici e culturali vadano ad influire sui processi di apprendimento degli studenti.

Non basta comunque accertarsi che gli studenti apprendano, è necessario che ci sia una continua manutenzione e cura di tutte le competenze del profilo professionale. È la condizione affinché conoscenze, abilità e competenze, che i ragazzi acquisiscono a scuola vadano poi ad influire positivamente nel corso della vita.

Durante la fase pandemica abbiamo sperimentato direttamente il significato vero delle relazioni e l'importanza delle reti sociali per la produttività culturale. La rete potenzia fortemente la professionalità proprio perché dà accesso al capitale umano di altre persone. La rete è un forte antidoto alle disuguaglianze. È noto, infatti, che le società che hanno bassi livelli di capitale sociale hanno purtroppo anche alti livelli di disuguaglianze economiche.

Una scuola che lavora in maniera coesa e collegiale rende molto di più di una scuola che ha talenti spiccati, ma isolati. I comportamenti umani e professionali sono forgiati più dai gruppi che dai singoli, e il successo di qualsiasi innovazione scolastica è determ