Scuola digitale - Scuola in chiaro
Sergio Auriemma
Il quadro normativo di riferimento
Le norme concernenti lo sviluppo delle tecnologie digitali nelle scuole hanno evidenti derivazioni dal diritto dell'Unione Europea (UE) ed è opportuno, perciò, introduttivamente inquadrarle in detto contesto.
In generale, la Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio 18 dicembre 2006 ha individuato le competenze chiave per l'apprendimento permanente (2006/962/CE).
Le otto competenze - intese come combinazione di conoscenze , abilità e attitudini di cui tutti hanno bisogno per la realizzazione e lo sviluppo personali, la cittadinanza attiva, l'inclusione sociale e l'occupazione - sono:
1) comunicazione nella madrelingua;
2) comunicazione nelle lingue straniere;
3) competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia;
4) competenza digitale;
5) imparare a imparare;
6) competenze sociali e civiche;
7) spirito di iniziativa e imprenditorialità;
8) consapevolezza ed espressione culturale.
Molte di esse si sovrappongono e sono correlate tra loro: aspetti essenziali ad un ambito favoriscono la competenza in un altro.
La competenza digitale , secondo la definizione europea, consiste nel saper utilizzare con dimestichezza e spirito critico le tecnologie della società dell'informazione (TSI) per il lavoro, il tempo libero e la comunicazione.
Detta competenza è supportata da abilità di base concernenti l'uso del computer per reperire, valutare, conservare, produrre, presentare e scambiare informazioni nonché per comunicare e partecipare a reti collaborative tramite Internet.
Se si presta attenzione alle conoscenze, alle abilità ed alle attitudini essenziali legate alla competenza in discorso, si osserva che la stessa:
- presuppone una solida conoscenza della natura, del ruolo e delle opportunità delle TSI nel quotidiano, quali le principali
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