Anagrafe prestazioni dipendenti pubblici
Sergio Auriemma
L'art. 24 della legge n. 412/1991 (cd. "collegato" alla finanziaria 1992) ha previsto l'istituzione di una Anagrafe delle prestazioni , nella quale è nominativamente iscritto il personale dipendente pubblico.
Il censimento ed il monitoraggio degli incarichi, realizzati in ossequio ai principi di trasparenza rinvenibili nella legge n. 241/1990 e per finalità essenzialmente concernenti il contenimento della spesa pubblica, sono stati confermati dall'art. 2, lettera p), della legge-delega n. 421/1992, nonché dall'art. 58 del d.lgs. n. 29/1993 e succ. modif. (quest'ultimo poi trasfuso nell'art. 53 del d.lgs. 30.2.2001, n. 165).
Occorre tenere presente che gli obblighi di comunicazione degli incarichi conferiti ai dipendenti costituiscono una tematica aggiuntiva (e diversa) rispetto a quella concernente le cd. incompatibilità lavorative .
Problema diverso dall'obbligo di comunicazione all'Anagrafe è, quindi, la questione se l'incarico poteva essere o meno conferito od autorizzato al dipendente in base al regime delle incompatibilità, cioè se sussista o meno il divieto di svolgimento (con correlata incompatibilità) di svolgere un'attività diversa da quella lavorativa principale.
Va notato che siffatta e ben distinta problematica, peraltro, è regolata variamente nel settore della scuola, a seconda che si tratti di personale docente oppure di personale dirigente, amministrativo, tecnico ed ausiliario.
L'istituzione dell'Anagrafe presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dip. Funzione Pubblica - avviata con la circolare n. 84122/1992 a decorrere dal 31 dicembre 1991, è stata oggetto di successive istruzioni diramate con le circolari n. 11/1993 (G.U. 27.03.1993, n. 72), n. 18/1993 (G.U. 10.07.1993, n. 160) e n. 24/1995 (G.U. 04.01.1996, n. 3).
Il riepilogo degli adempimenti da svolgere fu a suo tempo compendiato nelle circolari Funzione Pubblica n. 5 del 29 maggio 1998, n. 10 del 16 dicembre 1998
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