Conferenza permanente (presso U.T.G.)
Sergio Auriemma
L'art. 18 del d.l. n. 344/1990, poi convertito da legge n. 21/1991, istituì nella provincia di Milano un comitato metropolitano presieduto dal Prefetto, composto dai dirigenti degli uffici periferici dello Stato e integrato da due esperti nominati dal Ministro per la funzione pubblica.
A tale organismo furono, inizialmente, affidati compiti relativi alla predisposizione e dell'attuazione di progetti per recuperare efficienza e produttività nella pubblica Amministrazione operante nel territorio milanese.
Il Comitato metropolitano, quale organo di coordinamento delle attività statali in ambito provinciale, nonché di informazione e di consulenza del Prefetto per l'esercizio delle attribuzioni ad esso affidate dalla legge, è stato poi istituito a Roma e, successivamente, in ogni capoluogo di provincia (art. 17, d.l. n. 152/1991, conv. da legge n. 203/1991).
A seguito della riforma organizzativa del Governo (v. art. 11 d.lgs. n. 300/1999, rimaneggiato dall'art. 10 della legge 5 giugno 2003 n. 131 e poi integralmente sostituito dell'art. 1 del d. lgs. 21 gennaio 2004, n. 29) i Comitati provinciali e metropolitani della Pubblica Amministrazione sono stati soppressi (v. art. 16 d.P.R. n. 287/2001) ed i relativi compiti sono stati affidati a Conferenze provinciali permanenti , operanti presso le Prefetture-Uffici territoriali del Governo.
La Prefettura-Ufficio territoriale del Governo, ferme restando le proprie funzioni, assicura l'esercizio coordinato dell'attività amministrativa degli uffici periferici dello Stato e la leale collaborazione di detti uffici con gli enti locali, fatte salve le competenze spettanti alle regioni a statuto speciale ed alle province autonome.
Il Prefetto è coadiuvato da una conferenza provinciale permanente , dallo stesso presieduta e composta dai responsabili di tutte le strutture amministrative periferiche dello Stato che svolgono la loro attività nella provincia nonché da
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