Euro

A decorrere dal 1° gennaio 2002 ha avuto corso legale l'euro, quale moneta in circolazione in ambito comunitario.

La circolazione legale costituisce la fase terminale di un lungo percorso storico.

Il processo ha avuto inizio il 9 maggio 1950. Il 25 marzo 1957 sono istituiti la Comunità economica europea (CEE) e l'Euratom, con la firma a Roma dei corrispondenti trattati.

Nel 1986 viene firmato l'Atto unico europeo, tramite il quale i dieci Paesi membri raggiungono un accordo per la revisione del trattato di Roma e il rilancio dell'integrazione europea.

Nel 1990 si apre a Roma la conferenza intergovernativa sull'Unione economica e monetaria e sull'Unione politica.

Il 7 febbraio 1992 viene firmato il trattato sull'Unione Europea, noto come Trattato di Maastricht, firmato nella omonima cittadina olandese. Il trattato, tra l'altro, stabilisce di modificare la denominazione della Comunità Economica Europea (CEE) in Unione Europea (UE).

Il Trattato fissa tre principi di base: i criteri di convergenza per la partecipazione all'Unione economica e monetaria (UEM); l'introduzione di una moneta unica dal 1999, che nel 2002 sostituisce le valute nazionali; le regole per il raggiungimento dell'Unione economica e monetaria (UEM), con un calendario in tre fasi delle azioni da realizzare.

Le fasi di introduzione dell'euro sono state le seguenti:

• Stadio 1 UEM (1° luglio 1990 - 31 ottobre 1993).

Il primo stadio ha mirato a raggiungere una maggiore convergenza delle condizioni economiche degli Stati membri. A tale scopo, si è rafforzato il coordinamento delle politiche economiche e monetarie all'interno del quadro istituzionale esistente ed è stata promossa l'eliminazione dei controlli sugli scambi, permettendo la realizzazione della liberalizzazione completa della circolazione di capitali, all'interno degli otto Stati membri dell'UE.

• Stadio 2 UEM (1° novembre 1993 - 31 dicembre 1998).

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