Programma comunitario Erasmus+
Susanna Granello
L'esplicita definizione di "programma comunitario" è contenuta all'art. 2, lett. b) del regolamento (CE) n. 58/2003 del Consiglio del 19 dicembre 2002, laddove si stabilisce che per programma comunitario deve intendersi "qualunque azione, insieme di azioni o altra iniziativa comportante una spesa che, secondo l'atto di base o l'autorizzazione di bilancio relativi, deve essere attuata dalla Commissione a favore di una o più categorie di beneficiari specifici" . La definizione evidenzia che i programmi comunitari costituiscono azioni , caratterizzate per la ricorrenza dei seguenti elementi: una base giuridica, una istituzione attuatrice, indicata nella Commissione europea, dei soggetti beneficiari e la spesa a carico del bilancio della Comunità.
Non costituiscono però aiuti sociali o di Stato , ma sono concepiti per attuare le politiche comunitarie in varie aree tematiche (e perciò sono detti anche programmi "settoriali" o "tematici"), attraverso la cooperazione tra soggetti di diversi Stati membri o di Stati terzi. I programmi comunitari rappresentano, perciò, lo strumento attraverso il quale vengono erogati i cd. fondi a gestione diretta, ossia quei finanziamenti gestiti direttamente e centralmente dalla Commissione Europea che effettua, senza ulteriori passaggi, il trasferimento dei fondi ai beneficiari. Di contro ci sono i fondi comunitari a gestione indiretta, Fondi strutturali e di investimento, amministrati attraverso un sistema di "responsabilità condivisa" tra la Commissione europea e le autorità degli Stati Membri.
A questo proposito si invita alla lettura del saggio " PON (Programma Operativo Nazionale) " su questa stessa opera.
Nell'ambito del Quadro Finanziario Pluriennale (QFP) 2021-2027 sono stati individuati alcuni nuovi programmi settoriali rafforzati, ad esempio:
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