Sponsorizzazione (contratti)

L'art. 43 della legge n. 449/1997 (finanziaria 1998) aveva previsto che le pubbliche amministrazioni, al fine di favorire l'innovazione della loro organizzazione, una migliore qualità dei servizi da esse prestati e di realizzare maggiori economie, potessero stipulare contratti di sponsorizzazione con soggetti pubblici o privati, questi ultimi senza fini di lucro e costituiti con atto notarile.

La norma subordinava la realizzazione dell'iniziativa contrattuale alla sussistenza di tre presupposti o requisiti o limiti :

- l'accordo di sponsorizzazione deve essere diretto al perseguimento di interessi pubblici ;

- deve escludere forme di conflitto di interesse tra l'attività pubblica e quella privata;

- deve comportare risparmi di spesa .

Analogamente, l'art. 119 del dlgs n. 267/2000 ha previsto che, in applicazione dell'articolo 43 della legge n. 449 citata ed al fine di favorire una migliore qualità dei servizi prestati, i comuni, le province e gli altri enti locali possono stipulare contratti di sponsorizzazione ed accordi di collaborazione, nonché convenzioni con soggetti pubblici o privati diretti a fornire consulenze o servizi aggiuntivi.

L'Autorità per la vigilanza sui lavori pubblici (determinazione del 5 dicembre 2001) ha ripreso il tema in discorso con riferimento agli appalti di lavori, ricordando che il contratto di sponsorizzazione trova una sua prima definizione giuridica nella legge 6 agosto 1990 n. 223 (in materia di spettacoli televisivi e radiofonici) ed è ulteriormente richiamato nell'art. 119 del d.lgs. 267 cit. In particolare, viene chiarito che la prestazione corrispettiva resa dallo sponsor deve sostanziarsi nel fornire all'ente pubblico un contributo in beni (es. denaro), in servizi o in altre utilità .

Altre norme che in generale menzionano la sponsorizzazione sono:

- l' art. 120 d. lgs. 22 gennaio 2004, n. 42 (Codice d