Sistema Nazionale di Istruzione e Formazione
Sergio Auriemma
Generalità.
Una rassegna normativa attualizzata dell'assetto del Sistema di istruzione e di formazione funzionante in Italia, svincolata dalla ricostruzione storica dei periodi pregressi che ne amplierebbe a dismisura l'ambito, non può che prendere le mosse dal consistente intervento riformatore che, poco dopo l'avvio a regime dell'autonomia scolastica, ha avuto luogo tramite la legge 28 marzo 2003, n. 53 , recante "Delega al Governo per la definizione delle norme generali sull'istruzione e dei livelli essenziali delle prestazioni in materia di istruzione e di formazione professionale" , entrata in vigore il 17 aprile 2003.
Il varo della legge n. 53/2003 ha concluso un iter parlamentare segnato da travagliate contrapposizioni tra le forze politiche, come attestano i ponderosi resoconti stenografici dei quali sarebbe utile prendere visione, anche al fine di meglio inquadrare le numerose problematiche venute in discussione.
Nella relazione illustrativa di accompagnamento al disegno di legge originario si enuncia l'esigenza di una riconsiderazione complessiva del Sistema educativo a seguito dell'entrata in vigore della legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3 che, attraverso la modifica del titolo V della Costituzione, ha significativamente ridefinito la dislocazione delle competenze - legislative, regolamentari e amministrative - tra Stato e Regioni.
La revisione costituzionale del 2001 ha attribuito allo Stato la potestà legislativa esclusiva in materia di "norme generali sull'istruzione" (quindi la regolazione delle linee fondanti del Sistema), nonché un peculiare titolo di legittimazione per lo Stato (che consiste in una competenza di natura "trasversale", in uno "strumento per garantire il
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