Progetto pilota "Alfabetizzazione motoria scuola primaria"
Definite le linee progettuali di intervento del Progetto pilota nazionale denominato “Alfabetizzazione motoria nella scuola primaria” che nasce da una collaborazione tra M.I.U.R. – C.O.N.I. e Presidenza del Consiglio dei Ministri, con l’apporto anche del Presidente del Comitato Italiano Paralimpico.
Definite le linee progettuali di intervento del Progetto pilota nazionale denominato “Alfabetizzazione motoria nella scuola primaria” che nasce da una collaborazione tra M.I.U.R. – C.O.N.I. e Presidenza del Consiglio dei Ministri, con l’apporto anche del Presidente del Comitato Italiano Paralimpico.
Il periodo di attuazione è tra il 15 febbraio e il 31 maggio 2010.
Con la Nota prot.n. 6077 del 10 dicembre 2009 il Miur sintetizza le caratteristiche del progetto, finanziato con risorse messe a disposizione dal Comitato Olimpico Nazionale Italiano, che si svolgerà in tutte le Regioni italiane in ciascuna delle quali verrà individuata una Provincia di riferimento e coinvolgerà 1.000 plessi di scuola primaria e due sezioni per ciascuno di essi, dalla prima alla quinta classe, per un totale di alunni partecipanti stimabile in circa 250.000.
Prevede attività per due ore settimanali in ciascuna classe, per un totale di 30 ore nel periodo previsto e si differenzia dalle esperienze già in atto per l’uniformità della sua impostazione scientifica su tutto il territorio nazionale.
Si svolge sotto la responsabilità educativa del docente di scuola primaria, cui verrà affiancato un esperto di scienze motorie.
È prevista una fase propedeutica di formazione specifica presso strutture universitarie dirette a 100 formatori ciascuno dei quali seguirà 10 dei mille esperti di scienze motorie (un esperto per ciascuna delle dieci classi dei plessi individuati). Momenti formativi di pari livello sono previsti anche per gli esperti.
Sarà realizzato anche un monitoraggio degli esiti sulla cui base sarà avviata una sperimentazione triennale per gli anni scolastici 2010/2011, 2011/2012 e 2012/2013.
Sono state già individuate le Province da coinvolgere nella esperienza ed il numero dei plessi di scuola primaria da individuare:
REGIONE |
PROVINCIA |
NUMERO PLESSI |
PIEMONTE |
Biella |
70 |
LIGURIA |
Savona |
40 |
LOMBARDIA |
Lecco |
100 |
VENETO |
Padova |
70 |
FRIULI VENEZIA-GIULIA |
Pordenone |
30 |
EMILIA-ROMAGNA |
Bologna |
60 |
TOSCANA |
Lucca |
60 |
UMBRIA |
Perugia |
20 |
MARCHE |
Macerata |
40 |
LAZIO |
Rieti |
90 |
SARDEGNA |
Oristano |
40 |
ABRUZZO |
L’Aquila |
20 |
MOLISE |
Isernia |
20 |
CAMPANIA |
Salerno |
90 |
PUGLIA |
Foggia |
50 |
BASILICATA |
Potenza |
20 |
CALABRIA |
Vibo Valentia |
60 |
SICILIA |
Messina |
90 |
VALLE d’AOSTA |
Aosta |
10 |
TRENTINO-ALTO ADIGE |
Bolzano |
20 |
In
ciascuna delle Province specificate i plessi vanno individuati
tenendo presente che il progetto pilota non intende interferire con
esperienze di educazione motoria già in corso, salvo che non sia la
stessa scuola primaria che le pratica a candidarsi.
Inoltre, nella scelta dei plessi da coinvolgere è necessario tener presente che le attività di alfabetizzazione motoria previste vanno svolte in orario strettamente curricolare; non si tratta quindi di aggiunzioni all’offerta formativa ordinamentale, ma di esperienze che a pieno titolo concorrono al conseguimento degli obiettivi di apprendimento espressi nelle Indicazioni nazionali della scuola primaria.
Altro
elemento determinante per l’individuazione dei plessi è quello
della disponibilità di spazi adeguati al corretto svolgimento delle
attività motorie (palestra, campo sportivo, spazio aperto,
ecc..).
Entro il 15 gennaio 2010 le scuole cui appartengono i
plessi prescelti provvederanno ad inserire il progetto pilota
nell’ambito del proprio piano dell’offerta formativa.
Per quanto riguarda le risorse umane a sostegno del progetto, il progetto prevede che in ciascuna classe si svolgano attività di educazione motoria per due ore settimanali a partire dal 15 febbraio 2010. La responsabilità educativa resta affidata al docente titolare nella classe che viene affiancato da un esperto fornito, quale requisito minimo, di laurea in scienze motorie.
Ciascuno di tali esperti svolgerà venti ore settimanali in un plesso tra quelli individuati e, a tal fine, stipulerà apposito contratto di prestazione d’opera con il Presidente Provinciale del C.O.N.I. su designazione del dirigente scolastico della scuola alla quale appartiene il plesso.
I contratti di prestazione d’opera previsti per l’alfabetizzazione motoria nella scuola primaria non danno luogo a riconoscimento di punteggio per le graduatorie permanenti, inoltre, non è possibile cumulare più incarichi. Gli interessati dovranno anche dichiarare la propria disponibilità alla frequenza di un breve corso di formazione specifica presso le due sedi universitarie che saranno successivamente indicate e che saranno presumibilmente ubicate una al nord e l’altra al centro-sud, fra quelle nelle quali siano presenti corsi in scienze della formazione primaria.
I Dirigenti scolastici interessati designeranno l’esperto scegliendolo liberamente tra coloro che ne faranno richiesta all’Ufficio scolastico provinciale della Provincia di riferimento e che saranno inseriti in un apposito elenco senza alcuna graduazione.
Coloro che aspirano a partecipare all’esperienza dovranno produrre apposita istanza all’Ufficio scolastico provinciale della Provincia di riferimento anche nel caso che si tratti di soggetti residenti in una delle province limitrofe alle quali sia stato necessario estendere l’individuazione dei plessi scolastici da coinvolgere.
L’istanza dovrà essere conforme al modello “Allegato A” e sarà consegnata a mano ovvero inviata per fax.