Deve risarcire i danni morali il docente che offende il collega
Un docente che offende un collega, pronunciando nei suoi confronti, in più riprese, frasi diffamatorie, è tenuto al risarcimento dei danni morali.
Un docente che offende un collega, pronunciando nei suoi confronti, in più riprese, frasi diffamatorie, è tenuto al risarcimento dei danni morali.
Lo ha stabilito la Terza Sezione Civile della Corte di Cassazione, con la sentenza n. 14552 del 22 giugno 2009, che ha confermato una sentenza della Corte di Appello di Torino.
Ritenuta la natura offensiva delle frasi pronunciate davanti agli alunni, i giudici di appello hanno proceduto ad una liquidazione del danno morale, spiegando i criteri adottati e tenendo conto del fatto che i percettori dell’offesa erano giovani allievi sottoposti all’insegnamento ed alla attività educativa dell’insegnante e che, quindi, la lesione della reputazione si era concretata in un ambito particolarmente protetto e tutelato.