Concorso pubblico per dirigenti tecnici: interrogazione al Senato
Il 13 ottobre è stata presentata dal Partito Democratico un’interrogazione al Senato della Repubblica, che, accogliendo le richieste di FLC CGIL Scuola, richiede maggiore trasparenza e pubblicità alle prove preselettive sostenute dai candidati del concorso a 145 posti di dirigente tecnico presso il MIUR, richiamando l’attenzione su “fatti e situazioni fortemente compromettenti per il regolare svolgimento del concorso in oggetto”.
Il 13 ottobre è stata presentata dal Partito Democratico un’interrogazione al Senato della Repubblica, che, accogliendo le richieste di FLC CGIL Scuola, richiede maggiore trasparenza e pubblicità alle prove preselettive sostenute dai candidati del concorso a 145 posti di dirigente tecnico presso il MIUR, richiamando l’attenzione su “fatti e situazioni fortemente compromettenti per il regolare svolgimento del concorso in oggetto”.
Secondo quanto emerge anche dalla lettura dei forum presenti su internet, infatti, numerosi sarebbero i giudizi negativi espressi dai partecipanti a tale concorso in ordine al corretto svolgimento delle prove selettive, durante le quali si sarebbero verificati fatti e situazioni fortemente compromettenti per il regolare svolgimento del concorso in oggetto; in particolare, i candidati denunciano la disomogeneità dei criteri adottati nelle diverse sedi in cui si sono svolte le prove selettive, che, in alcuni casi hanno determinato un'obiettiva disparità di trattamento tra i diversi candidati e la violazione delle norme vigenti in materia di concorsi pubblici.
Con tale interrogazione si chiede quindi di sapere se i Ministri siano a conoscenza dei gravi fatti denunciati, quali urgenti iniziative intendano adottare, per far piena luce sui criteri e sulle procedure individuate per lo svolgimento del concorso, e per corrispondere alla richiesta di correttezza, trasparenza e pubblicità, espressa sia dai candidati sia dai soggetti interessati alla qualità della scuola pubblica; infine, quali atti intendano adottare per garantire che le procedure concorsuali per il reclutamento nei ruoli della pubblica amministrazione si svolgano sempre nel rispetto principi di trasparenza ed imparzialità secondo un meccanismo imparziale di selezione tecnica e neutrale dei più capaci sulla base del criterio del merito.