Il CNR e la scuola
Il 2 ottobre scorso a Roma si è svolto il Convegno “Il CNR e la scuola”, organizzato dal Dipartimento identità culturale sui progetti messi a punto da molti istituti del Cnr per migliorare la didattica e la formazione, come ad esempio ambienti digitali innovativi per l’insegnamento della matematica, attività didattiche basate su dispositivi mobili (telefoni cellulari, computer palmari), motori di ricerca specializzati per la ricerca di risorse didattiche, progetti per l’integrazione dei bambini sordi.
Il 2 ottobre scorso a Roma si è svolto il Convegno “Il CNR e la scuola”, organizzato dal Dipartimento identità culturale sui progetti messi a punto da molti istituti del Cnr per migliorare la didattica e la formazione, come ad esempio ambienti digitali innovativi per l’insegnamento della matematica, attività didattiche basate su dispositivi mobili (telefoni cellulari, computer palmari), motori di ricerca specializzati per la ricerca di risorse didattiche, progetti per l’integrazione dei bambini sordi.
In occasione dell’incontro sono stati presentati anche i risultati di un’indagine IRPPS-CNR realizzata su oltre 3.200 studenti delle scuole medie e superiori di Milano, Venezia, Lucca e Salerno, sulla base di due fasce d’età tra i 12 e i 13 anni e tra i 16 e i 18 anni, “quelle al limitare di due passaggi significativi, la fine della scuola e l’ingresso nell’età adulta”.
I dati indicano il permanere tra le giovani generazioni di alcuni stereotipi, relativi ad immigrazione e comportamenti sessuali.
Sui rapporti completi prima del matrimonio, a Venezia si dimostrano favorevoli il 73% degli intervistati, a Milano il 69%, per scendere al 50% a Salerno.
Ai ragazzi delle superiori è stato anche chiesto un parere su famiglia e istituzione matrimoniale.
In media, il 49% preferisce un periodo di convivenza prima del matrimonio, con percentuali diverse a seconda delle città: Venezia (55%), Lucca (51%) e Milano (47%), mentre a Salerno scende al 42%, a favore del matrimonio.
La convivenza non strettamente legata all’idea delle nozze è scelta dal 16% degli studenti, che però a Milano arriva al 21%.
Un risultato di preoccupante disinformazione e pregiudizio riguarda il tema dell’immigrazione: solo a Venezia e Lucca il 20% dei ragazzi è in grado di stimare l’ordine di grandezza degli immigrati residenti nel nostro Paese, mentre tra le risposte errate la maggioranza (intorno al 50%) tende a sovradimensionare il fenomeno.
Risultati analoghi alla recente ricerca “L’altro/a tra noi”, condotta dalla Fondazione Intercultura Onlus e presentata il 23 settembre scorso, che evidenziava che per alcuni degli intervistati gli stranieri presenti in Italia sarebbero pari al 60% della popolazione.