Iscrizioni alle superiori posticipate e bidelli che non puliscono le scuole: audizione del Ministro Gelmini del 7 ottobre 2009
Il 7 ottobre 2009 la Commissione Cultura ha svolto l’audizione del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, Mariastella Gelmini, sulle problematiche connesse all’avvio dell’anno scolastico 2009-2010. Diversi i temi affrontati.
Il 7 ottobre 2009 la Commissione Cultura ha svolto l’audizione del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, Mariastella Gelmini, sulle problematiche connesse all’avvio dell’anno scolastico 2009-2010. Diversi i temi affrontati.
Per quanto riguarda il problema delle classi sovraffollate, il Ministro ha ammesso un aumento, precisando però che si tratterebbe di una crescita esigua dello 0,6%. "Non si può parlare di classi sovraffollate lasciando intendere che questa sia la media nel Paese. Le classi con almeno 30 alunni sono diventate 2.108 da 1.682 che erano, con un incremento dello 0,6%. E questo aumento è il frutto di accorpamenti resi necessari anche dal bisogno di garantire la sicurezza degli alunni. Si è scelto il male minore e dunque magari l'accorpamento delle classi piuttosto che lasciare i ragazzi in aule non sicure". Ci sarebbero addirittura classi con meno di 12 alunni.
A tale proposito, risponde all’indagine “catastrofica” di Repubblica sulla situazione della scuola e dei tagli, affermando che gli insegnanti di sostegno in organico di diritto sarebbero aumentati di 5.000 unità e che il parametro di 2 a 1 sarebbe pienamente soddisfatto.
Sulla questione sicurezza degli edifici scolastici, il Ministro ha dichiarato: "Abbiamo stanziato un miliardo di euro, ma è difficile spendere questi soldi perché le procedure sono complicate e non sempre c'é l'accordo con gli enti locali". A tale proposito, la Gelmini ha informato che l'aggiornamento dell'Anagrafe dell'edilizia scolastica, fatta includendo anche i rischi relativi a elementi non strutturali, è al 50%. "Contiamo a fine anno di poter completare l'aggiornamento".
Ha illustrato anche le recenti misure adottate per il personale precario. “Si tratta però di una soluzione tampone, non esaustiva del problema”, che nella sua radicalità è di difficile soluzione, per l’elevato numero dei precari. È, pertanto, necessario risolvere il problema alla radice, attraverso, com’è stato già fatto, l’interruzione delle SSIS e la maggiore attenzione al tirocinio.
In sede di replica, il Ministro è entrato nel merito della questione “sprechi”: "Sono contraria - ha affermato - al fatto che i bidelli non puliscano le scuole e si appaltino le pulizie all'esterno. E' uno spreco di risorse pubbliche". "Ci sono dirigenti scolastici capaci di fare il proprio mestiere, e quindi anche di garantire scuole pulite, e altri che non sono capaci. E' arrivato il momento dunque di affrontare il tema del reclutamento e della valutazione per vedere chi vale e chi no".
In merito alle carenze di fondi per le scuole, il Ministro ha ricordato che le spese di funzionamento sono state tagliate dal precedente Governo e che, comunque, un primo intervento di recupero, 200 milioni di euro, rispetto alla cifra tagliata, è stato già fatto. "Stiamo lavorando in questi giorni con il Tesoro e sono certa che questo Governo sarà in grado di mettere a disposizione una cifra cospicua per le spese di funzionamento".
Dichiara anche il proprio disaccordo sull’inserimento a pettine, perché la continuità didattica è un valore sia per il Nord, sia per il Sud. “E’ chiaro che servirà una Legge. Stiamo ragionando in questi termini. Sarà poi il Parlamento che sarà chiamato a decidere”.
Ed infine il posticipo delle iscrizioni alla scuole superiori. "La scelta delle famiglie sarà posticipata a febbraio - ha spiegato il ministro – perché, viste le novità della riforma, è necessario che genitori e studenti siano messi nelle condizioni di scegliere con consapevolezza il percorso di studi. Abbiamo stanziato 2 milioni di euro per l’orientamento". La scadenza delle iscrizioni, solitamente fissate a gennaio, con tutta probabilità sarà posticipata a febbraio.