Pagamento Tariffa Igiene Ambientale (TIA): le indicazioni dell’U.S.R. per la Toscana

Con la nota prot. n. 8893/A00DRT0 del 12 agosto 2009 l’Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana ha fornito indicazioni in merito al pagamento della Tariffa Igiene Ambientale (TIA) per le numerose istituzioni scolastiche della Regione che hanno ricevuto cartelle/intimazioni di pagamento da parte dell’Agente di riscossione incaricato di fatture relative al servizio in oggetto, con diffida a provvedere, pena il ricorso a procedure di recupero forzoso del credito.

Con la nota prot. n. 8893/A00DRT0 del 12 agosto 2009 l’Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana ha fornito indicazioni in merito al pagamento della Tariffa Igiene Ambientale (TIA) per le numerose istituzioni scolastiche della Regione che hanno ricevuto cartelle/intimazioni di pagamento da parte dell’Agente di riscossione incaricato di fatture relative al servizio in oggetto, con diffida a provvedere, pena il ricorso a procedure di recupero forzoso del credito.

A tale proposito, l’art. 33/bis del D.L. 31 dicembre 2007, n. 248, convertito, con modificazioni, nella legge 28 febbraio 2008, n. 31, ha previsto che, a decorrere dall’anno 2008, il Ministero corrisponda direttamente ai Comuni la somma concordata in sede di Conferenza Stato – Città ed Autonomie locali, quale importo forfetario complessivo per lo svolgimento, nei confronti delle istituzioni scolastiche statali, del servizio di raccolta, recupero e smaltimento dei rifiuti solidi urbani.

Il medesimo art. 33/bis precisa, inoltre, che i criteri e le modalità di corresponsione delle somme dovute ai singoli Comuni, in proporzione alla consistenza della popolazione scolastica, sono concordati nell’ambito della predetta Conferenza.

L’Accordo del 20 marzo 2008 in sede di Conferenza Stato – Città ed Autonomie locali ha stabilito che “per quanto riguarda la situazione debitoria pregressa, sino all’esercizio finanziario 2006 compreso, il Ministero della Pubblica Istruzione, sentita l’ANCI, provvederà a contribuire alla definizione della medesima sino alla concorrenza di euro 58.000.000” e che “gli Uffici Scolastici Provinciali del Ministero della Pubblica Istruzione, congiuntamente con l’ANCI regionale provvederanno al monitoraggio dell’attuazione del presente accordo. A seguito del monitoraggio, il Ministero della Pubblica Istruzione e l’ANCI stabiliscono le modalità per definire le situazioni debitorie residuali fino al 2007”.

Sulla base di quanto sopra, il Ministero ha determinato ed erogato ai Comuni gli importi in questione.

Le disposizioni normative hanno evidentemente fatto venir meno la pretesa di riscossione della tassa in questione a carico delle Istituzioni scolastiche, per cui l’U.S.R. Toscana invita i Dirigenti scolastici interessati a prendere contatto con le rispettive Amministrazioni comunali per la soluzione della problematica, inviando, qualora non già provveduto, istanza di chiusura della procedura di riscossione forzosa e di annullamento d’ufficio della relativa cartella di pagamento.