Parere CNPI su "Atto di Indirizzo recante i criteri generali per armonizzare gli assetti pedagogici, didattici ed organizzativi della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione"
Nella seduta del 2 settembre 2009 il CNPI ha espresso il proprio parere suull’“Atto di Indirizzo recante i criteri generali per armonizzare gli assetti pedagogici, didattici ed organizzativi della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione”.
Nella seduta del 2 settembre 2009 il CNPI ha espresso il proprio parere suull’“Atto di Indirizzo recante i criteri generali per armonizzare gli assetti pedagogici, didattici ed organizzativi della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione”.
Il CNPI valuta positivamente le parti che nel documento proposto richiamano temi, aspetti e problemi fondamentali per la missione educativa e civile della scuola dell’infanzia e del primo ciclo, in particolare per quanto riguarda i punti che trattano:
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dell’emergenza educativa
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della cittadinanza
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dell’inclusione
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della continuità del percorso formativo
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degli esiti degli alunni
temi su cui il CNPI ritiene debbano essere messi in atto ulteriori specifici approfondimenti.
Tuttavia il CNPI evidenzia che, ancora una volta, i collegi dei docenti si trovano di fronte a direttive ministeriali in prossimità dell’inizio delle lezioni del nuovo anno scolastico, con il POF già adottato e comunicato alle famiglie.
Gli interventi sugli organici, inoltre, hanno determinato fenomeni di forte mobilità del personale che, connessi alla presenza di docenti precari, producono elementi di instabilità e intaccano la continuità ed i rapporti di collegialità e di condivisione.
In questa fase e in questa prospettiva il CNPI valuta positivamente la scelta descritta nel documento proposto di puntare sull’autonomia delle istituzioni scolastiche come principio regolatore, dichiarato dalla nostra Costituzione, dell’agire quotidiano dell’istituzione scuola teso a garantire e sostenere il successo scolastico delle giovani generazioni.
Il CNPI osserva, infine, che:
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a fronte del prolungamento di tre ulteriori anni del biennio di sperimentazione delle Indicazioni per il curricolo per la scuola dell’infanzia e per il 1° ciclo (2007/08 e 2008/09) non si conoscono, a tutt’oggi, gli esiti delle azioni di accompagnamento e monitoraggio delle esperienze condotte dalle scuole nel precedente biennio, pure previste dal D.M. 31 luglio 2007 e dalla Direttiva 3 agosto 2007;
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la scuola “militante” venga chiamata a partecipare attivamente alla “prospettiva comune … di pervenire a definizioni ed esiti dei curricoli largamente condivisi dall’intera comunità educante” prevedendo strumenti e metodiche su cui implementare il lavoro delle stesse e azioni di sostegno, riconoscimento e valorizzazione dell’impegno che le stesse istituzioni sono chiamate a svolgere;
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in ragione dell’innalzamento dell’obbligo di istruzione, sia necessario, prefigurando lo sviluppo di ragionamenti intorno al curricolo verticale 3-16 anni, rafforzare azioni e percorsi di orientamento da sviluppare nella scuola secondaria di 1° grado.