Fondazione Giovanni Agnelli: Rapporto sulla scuola in Italia 2010
Dal Rapporto sulla scuola in Italia 2010, presentato a Roma dalla Fondazione Agnelli, emergono i numerosi divari che caratterizzano la scuola italiana e la penalizzano nei confronti internazionali. Si tratta di divari socio-culturali e di carattere territoriale.
Dal Rapporto sulla scuola in Italia 2010, presentato a Roma dalla Fondazione Agnelli, emergono i numerosi divari che caratterizzano la scuola italiana e la penalizzano nei confronti internazionali.
Si tratta di divari socio-culturali (in Italia l’estrazione sociale dello studente conta ancora di più delle sue capacità e ne determina le scelte formative e il successo scolastico) e di carattere territoriale (essere uno studente del Sud significa partire con uno svantaggio di 68 punti nelle competenze misurate da OCSE-PISA rispetto a uno studente del Nord).
Per ridurre questi divari, lo studio ritiene prioritari i seguenti due obiettivi:
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il miglioramento dei livelli di apprendimento degli studenti in tutto il Paese, in particolare, di coloro che oggi si situano sotto la soglia minima delle competenze definita a livello internazionale (in alcune regioni del Sud superano il 30%);
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il contrasto del fenomeno dell’abbandono scolastico (il 20% non raggiunge un diploma di secondaria superiore), che pone l’Italia fuori dalla norma europea.
L’analisi dei temi trattati parte dalla ricostruzione della spesa per la scuola italiana così come è articolata a livello regionale, facendola seguire da una simulazione delle conseguenze del passaggio al federalismo scolastico, cioè a una spesa basata sulla nozione di costo standard insita nella legge sul federalismo fiscale (legge Calderoli).