Programmazione della rete scolastica e dell’offerta formativa
Con la nota Prot. n. 37 dell’8 gennaio 2010, indirizzata ai Direttori Generali degli Uffici scolastici regionali, nel confermare anche per l’a.s. 2010/2011 i parametri ed i tempi per il dimensionamento della rete scolastica e per la correlata programmazione dell’offerta formativa previsti dall’art. 1, comma 3, del D.P.R. N. 81 del 20 marzo 2009, sottolinea che questi fattori, a livello regionale, devono essere in ogni caso compatibili con la consistenza della dotazione organica assegnata a ciascuna Regione in base alla normativa vigente.
Con la nota Prot. n. 37 dell’8 gennaio 2010, indirizzata ai Direttori Generali degli Uffici scolastici regionali, nel confermare anche per l’a.s. 2010/2011 i parametri ed i tempi per il dimensionamento della rete scolastica e per la correlata programmazione dell’offerta formativa previsti dall’art. 1, comma 3, del D.P.R. N. 81 del 20 marzo 2009, sottolinea che questi fattori, a livello regionale, devono essere in ogni caso compatibili con la consistenza della dotazione organica assegnata a ciascuna Regione in base alla normativa vigente.
Pertanto, tenuto conto dei tempi necessari per le successive procedure di mobilità del personale, in vista dell’avvio dell’anno scolastico 2010/2011, le funzioni dell’anagrafe delle scuole (nuove istituzioni, fusioni, soppressioni etc.) saranno tenute aperte sino al 31 gennaio 2010.
Con particolare riferimento al secondo ciclo di istruzione, il Ministero ritiene che il riordino dei relativi ordinamenti non rappresenti un ostacolo alla tempestiva programmazione dell’offerta formativa e della rete scolastica, in quanto i regolamenti, in corso di emanazione, fissano espressamente i criteri di confluenza tra i vecchi e i nuovi ordinamenti degli studi relativi a ciascun indirizzo, riferibili peraltro presumibilmente soltanto al primo anno di corso.
Per quanto concerne i licei musicali e coreutici, si procederà in via transitoria ad assicurare il prosieguo dei licei sperimentali già funzionanti, adeguandoli al nuovo ordinamento.
L’attivazione di nuove istituzioni avverrà sulla base dei criteri e delle condizioni previsti dal regolamento concernente la revisione dell’assetto ordinamentale dei Licei.
Il Ministero comunica infine l’intenzione di attivare le opportune interlocuzioni con il Coordinamento della IX Commissione della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, al fine di impostare e realizzare le necessarie collaborazioni per il passaggio dall’attuale situazione transitoria a quella di messa a regime e stabilità del sistema.