Rettificate le tabelle per l'assegnazione degli insegnamenti delle nuove prime alle classi di concorso

Facendo seguito alla nota 1348 del 21 aprile 2010, il Miur ha emanato la nota 4968 dell'11 maggio 2010, con la quale ha ripubblicato le tabelle, che contengono modifiche ed integrazioni, resesi necessarie per salvaguardare tutte le classi di concorso attualmente presenti nelle classi prime degli istituti di secondo grado.

Facendo seguito alla nota 1348 del 21 aprile 2010, il Miur ha emanato la nota 4968 dell'11 maggio 2010, con la quale ha ripubblicato le tabelle, precedentemente trasmesse, di confluenza nelle attuali classi di concorso delle discipline relative alle sole classi prime dei licei, degli istituti tecnici e degli istituti professionali interessate dal riordino dal 1 settembre 2010; ciò in attesa del regolamento relativo alla revisione delle classi di concorso previsto dall’art. 64 della legge n. 133 del 2008 e ancora in corso di definizione.

Le nuove tabelle contengono modifiche ed integrazioni, resesi necessarie per salvaguardare tutte le classi di concorso attualmente presenti nelle classi prime degli istituti di secondo grado.

Le tabelle di confluenza hanno natura solo dichiarativa dell’esistente.

Gli insegnamenti che trovano confluenza in più classi di concorso del pregresso ordinamento devono essere trattati come insegnamenti “atipici” la cui assegnazione alle classi di concorso deve prioritariamente mirare a salvaguardare la titolarità dei docenti presenti nell’istituzione scolastica, l’ottimale determinazione delle cattedre e la continuità didattica.

In presenza, nella scuola, di più di un titolare di insegnamenti “atipici”, si darà la precedenza a colui o a coloro che, in relazione al numero dei posti, risulteranno collocati con il maggior punteggio nella graduatoria di istituto unificata incrociando la varie graduatorie, nel rispetto delle precedenza di cui all’art. 7 del CCNI sulla mobilità. In assenza di titolari da “salvaguardare” l’attribuzione dovrà avvenire prioritariamente, previa intesa con l’Ufficio scolastico territoriale, attingendo dalle classi di concorso in esubero a livello provinciale.