Il Miur presenta i risultati degli scrutini del I quadrimestre: molti i 5 in condotta e le insufficienze
I dati, che riguardano l’80% delle scuole, disegnano un quadro piuttosto preoccupante: in totale, 63.525 studenti delle scuole secondarie di I e II grado hanno riportato un voto insufficiente nel comportamento; l’anno scorso invece erano stati 52.344.
Il Miur ha reso noti sul proprio sito i risultati degli scrutini del I quadrimestre delle scuole di I e II grado.
I dati, che riguardano l’80% delle scuole, disegnano un quadro piuttosto preoccupante: in totale, 63.525 studenti delle scuole secondarie di I e II grado hanno riportato un voto insufficiente nel comportamento; l’anno scorso invece erano stati 52.344.
Il picco delle insufficienze in condotta per la scuola media si registra nel Sud e nelle Isole. Seguono il Nord-Ovest e il Centro, mentre l’area con il minor numero di insufficienze in condotta nella scuola media è il Nord-Est.
Per quanto riguarda la scuola superiore, 46.490 studenti hanno riportato l’insufficienza in condotta.
Il maggior numero di insufficienze in condotta si registra negli istituti professionali e tecnici.
Anche nelle superiori, le aree geografiche con il maggior numero di insufficienze in condotta sono il Sud e le Isole. Al terzo posto c’è il Centro, seguito dal Nord-Ovest e dal Nord-Est.
Le insufficienze nelle materie nella scuola secondaria di I grado si concentrano le maggiormente in matematica, seguita dall’inglese, dalla seconda lingua e dall’italiano, mentre nella Scuola Secondaria di II grado i risultati degli scrutini presentano un aumento degli studenti con almeno una insufficienza: dal 74% al 76%. La matematica resta anche in questo caso la disciplina con il maggior numero di insufficienze, seguita da lingue straniere e italiano.
Al Sud e nelle Isole si registra il maggior numero di studenti con carenze in almeno una disciplina. Nelle Isole, 82 su cento hanno almeno una insufficienza, a fronte di 68 nel Nord-Est; nel Sud 78 su cento dovranno recuperare almeno una disciplina prima della fine dell’anno scolastico, 75 su cento nel Centro, 72 su cento nel Nord-Ovest.