Riordino II ciclo: problematiche transitorie per mancato allineamento delle discipline
Nel periodo di transizione verso la completa attuazione del nuovo ordinamento è escluso il ricorso ad esami integrativi per le discipline nuove o di cui siano stati fortemente innovati i programmi.
Con nota 20 maggio 2011 prot. n. 3432 il Miur chiarisce che le istituzioni scolastiche possono realizzare, nell’ambito delle ordinarie attività di sostegno e di recupero, le iniziative ritenute opportune ai fini del proficuo inserimento degli alunni nelle classi, con esclusivo riferimento alle discipline non presenti nel vecchio ordinamento o alle discipline caratterizzate da importanti innovazioni di contenuto e metodo.
Si deve comunque escludere il ricorso ad esami integrativi che potrebbero precludere l’accesso degli studenti in parola alle classi che seguono i piani didattici del nuovo ordinamento.
Nella fase che precede l’inizio delle lezioni, potranno invece essere eventualmente realizzate verifiche della preparazione conseguita a seguito di attività organizzate dalle scuole.
Potranno inoltre essere organizzate, nei primi mesi dell’anno scolastico, azioni di sostegno a studenti che manifestino significative persistenti difficoltà di adeguamento alle modificazioni curricolari introdotte.