Valutazione alunni ed esame di Stato I ciclo a.s. 2010/11
La circolare 26 maggio 2011 n. 46 del Miur fornisce precisazioni in merito allo svolgimento delle prove scritte delle lingue comunitarie, alle modalità di attribuzione del voto finale e alla certificazione di competenze.
Anche per l’anno scolastico in corso è confermata la CM n. 49 del 20 maggio 2010, che disciplina lo svolgimento degli esami di Stato a conclusione del primo ciclo di istruzione. Il Miur ha inoltre emanato la circolare 26 maggio 2011 n. 46, con la quale fornisce alcune precisazioni in ordine allo svolgimento delle prove scritte di lingue comunitarie, alle modalità di attribuzione del voto finale e alla certificazione di competenze.
Prove scritte delle lingue comunitarie
L’attuale ordinamento della scuola secondaria di primo grado prevede l’insegnamento generalizzato della lingua inglese per tre ore settimanali e di una seconda lingua comunitaria per due ore settimanali.
Poiché l’insegnamento della seconda lingua è giunto ormai a sistema in modo generalizzato e consolidato, si ravvisa l’opportunità che il collegio dei docenti preveda anche per la seconda lingua straniera un’autonoma valutazione all’interno dell’esame di Stato, al fine di garantire pari dignità ai due insegnamenti. Di conseguenza le commissioni d’esame, nella loro funzione organizzativa, potranno stabilire se svolgere le due prove scritte per le lingue comunitarie in un unico giorno o in due giorni distinti, ferma restando l’opportunità che tali prove debbano svolgersi separatamente ed essere oggetto di autonoma valutazione.
Quanto sopra indicato non riguarda quelle situazioni ove gli studenti si avvalgano delle ore di seconda lingua comunitaria per il potenziamento della lingua inglese o per il potenziamento della lingua italiana.
Espressione del voto finale
Il voto finale dell’esame conclusivo del I ciclo è costituito dalla media aritmetica dei voti in decimi ottenuti nelle singole prove e nel giudizio di idoneità arrotondata all’unità superiore per frazione pari o superiore a 0,5. Sarà cura della Commissione far sì che il voto conclusivo sia il frutto meditato di una valutazione collegiale delle diverse prove e del complessivo percorso scolastico dei giovani candidati.
In merito all’ipotesi, avanzata da qualche scuola, di applicare un “bonus” in analogia all’esame di Stato conclusivo del II ciclo d’istruzione, si fa presente che tale istituto non è contemplato da alcuna norma per l’esame finale del I ciclo, e pertanto va escluso che le Commissioni d’esame possano decidere in tale senso.
Certificazione delle competenze
La certificazione delle competenze va espressa mediante descrizione analitica dei diversi traguardi di competenza raggiunti accompagnata da valutazione in decimi. I descrittori analitici, formulati solitamente in modo narrativo, si distinguono in livelli diversi di padronanza della competenza, che partono da un livello base fino all’eccellenza. Possono costituire riferimenti funzionali per le scuole il Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue, che prevede sei livelli di padronanza, utilizzabile tanto per le lingue straniere quanto per la lingua italiana, e i Quadri OCSE PISA, nonché i Quadri di riferimento elaborati dall’INVALSI per la prova nazionale.
Per l’individuazione dei traguardi di competenza da certificare, nelle more della definizione di un modello nazionale, le istituzioni scolastiche faranno riferimento alle Indicazioni nazionali per il primo ciclo.