Organici personale docente a.s. 2013/14
Emanata la circolare che dispiega procedure e adempimenti relativi alla definizione degli organici del personale docente per l’anno scolastico 2013/2014 per le scuole di ogni ordine e grado.
Con circolare 21 marzo 2013 n. 10 il Miur trasmette lo schema di decreto interministeriale recante disposizioni, per l’anno scolastico 2013/2014, in ordine alla rilevazione delle dotazioni di organico del personale docente, alla relativa quantificazione a livello nazionale e regionale, ai criteri di ripartizione da adottare con riferimento alle diverse realtà provinciali e alle singole istituzioni scolastiche.
Le dotazioni organiche relative all’anno scolastico 2013/2014 sono state determinate non superando, a livello nazionale, la consistenza delle dotazioni fissate per l’anno 2011/2012. Pertanto, fatta eccezione per la scuola dell’infanzia, la quantificazione e la ripartizione, tra le Regioni, delle dotazioni dei diversi ordini e gradi di istruzione è stata effettuata tenendo conto del numero degli alunni risultanti dall’organico di fatto dell’ a.s. 2012/2013, dell’entità previsionale della popolazione scolastica riferita all’anno 2013/14, dell’andamento delle serie storiche della scolarità degli ultimi anni, nonché delle situazioni di cui all’art. 2, commi 2 e 3 del DPR n. 81/2009.
I Direttori Generali degli Uffici Scolatici Regionali provvederanno alla ripartizione delle consistenze di organico a livello provinciale, valutando le esigenze relative alle tipologie dei diversi ordini e gradi di istruzione e alle condizioni di funzionamento delle istituzioni scolastiche di competenza, nonché alle innovazioni introdotte dai provvedimenti applicativi del riordino del I e II ciclo.
Particolare attenzione dovrà essere riservata alle condizioni di disagio legate a specifiche situazioni locali, riguardanti i comuni montani e le piccole isole, la limitata capienza delle aule, il rispetto delle norme sulla sicurezza, le aree con elevati tassi di dispersione e di abbandono e quelle con un rilevante numero di alunni di cittadinanza non italiana. È opportuno infine che nella composizione delle classi si tenga in debita considerazione la presenza degli alunni con DSA.
Inoltre, al fine di evitare la costituzione di classi con un numero eccessivo di alunni, i dirigenti scolastici provvederanno alla relativa formazione secondo criteri di omogeneità, evitando squilibri numerici tra le stesse. I Direttori Generali degli Uffici Scolatici Regionali esamineranno i dati elaborati dai dirigenti scolastici. I dati, una volta validati e resi definitivi, saranno formalmente comunicati alle istituzioni scolastiche interessate.