Gli alunni stranieri nelle scuole italiane: dati a.s. 2012/13
Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca – Direzione Generale per gli Studi, la Statistica e i Sistemi Informativi – Servizio Statistico – ha reso pubblici a novembre 2013 i dati relativi agli alunni stranieri nel sistema scolastico italiano a.s. 2012/2013. Approfondimento a cura di Chiara Brescianini.
Fonti a.s. 2012/2013 – presenza alunni stranieri nelle scuole italiane
Il focus è reperibile al link
http://hubmiur.pubblica.istruzione.it/web/ministero/focus131113
e viene pubblicato annualmente fornendo accurato monitoraggio del fenomeno, consolidatosi per la stabilizzazione dei flussi migratori e dei percorsi, dell’immigrazione nelle scuole italiane, .
Parallelamente il Centro Studi e Ricerche IDOS/immigrazione dossier statistico in collaborazione con l’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali - UNAR) ha pubblicato la nuova edizione del Dossier statistico immigrazione 'Dalle discriminazioni ai diritti’,. Il Dossier è stato presentato dal ministro per l'integrazione Cecile Kyenge e dal viceministro al lavoro con delega alle pari opportunità Maria Cecilia Guerra ed è reperibile al sito
http://www.governo.it/Notizie/Ministeri/dettaglio.asp?d=73647
Scheda di sintesi al link
http://www.governo.it/GovernoInforma/documenti/sintesi_dossier_2013.pdf
I numeri complessivi
I migranti nel mondo sono 232 milioni che, includendo le migrazioni interne, raggiungono quasi il miliardo. Tutti i paesi del mondo sono sia aree di destinazione che di transito che di origine. Anche i flussi di persone in fuga sono in aumento, più del doppio rispetto al decennio precedente.
I numeri degli alunni stranieri nel sistema scolastico italiano a.s. 2012/2013
Gli alunni nelle scuole italiane sono circa 800.000, esattamente 786.630 fonte MIUR1, e 786.650 fonte IDOS-UNAR in lieve crescita (+4,1% rispetto all’anno precedente) per la presenza di studenti di seconda generazione, ma in leggera contrazione nel corso degli ultimi anni.
Ciò è confermato dal dato che la presenza straniera regolare complessiva in aumento è stata contenuta nel 2012. Gli alunni con Cittadinanza non Italiana (CNI) nati in Italia sono ben il 47,2% degli alunni stranieri in totale, mentre i nuovi ingressi si attestano al 3,7%.
Si evidenzia che il rapporto fra alunni stranieri sul totale degli alunni è in crescita per tutti gli ordini di scuola, anche in correlazione ad una lieve diminuzione di studenti italiani (-0,6%).
Le scelte conclusive della scuola secondaria di 1°grado conducono gli studenti stranieri verso l’istruzione tecnica (41,1% studenti stranieri nati in Italia e dal 38,2% degli studenti stranieri nati all’estero) e professionale (29,8% nati in Italia e 39,8% nati all’estero). Anche il liceo scientifico si propone come d’interesse per gli alunni stranieri: scelto dal 14,8% stranieri nati in Italia e dal 10,1% stranieri nati all’estero.
Fra le scelte delle ragazze straniere (48% sul totale per 377.565 studentesse) spicca l’ex magistrale, il liceo classico e linguistico, seguito dall’istruzione artistica, liceo scientifico e ultimi istituti professionali e tecnici, in linea con le scelte delle studentesse italiane.
Anche il rapporto IDOS-UNAR si focalizza sull’orientamento centrato verso professionali e tecnici e sulla criticità connessa al ritardo scolastico. Il MIUR – Ufficio di Statistica evidenzia che ben il 38,2 % degli studenti stranieri, di tutti gli ordini di scuola, si trova in una situazione di ritardo scolastico rispetto all’11,6% degli alunni italiani; percentuale che aumenta con l’età arrivando al 67,1% di alunni stranieri in ritardo nel percorso scolastico nella scuola secondaria di 2°grado rispetto al 23,9% degli italiani.
Quali le azioni per la scuola?
Le azioni della scuola sono da sviluppare ed implementare, come richiamato dal rapporto IDOS-UNAR, su molteplici versanti fra cui:
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gli aspetti culturali con particolare riferimento ad azioni mirate di lotta alla discriminazione e di azioni per l’integrazione, con riferimento anche alla revisione delle linee guida per l’integrazione degli alunni stranieri;
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le risorse economiche in termini di migliore utilizzo e di minor frammentazione delle risorse assegnate alle scuole sia in termini di pianificazione strategica e mirata dei finanziamenti disponibili per la realizzazione di progetti di supporto dell’offerta formativa;
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le risorse professionali in riferimento alla formazione per il 1° e il 2°ciclo di istruzione con attenzione peculiare agli aspetti relativi all’alfabetizzazione ed agli aspetti relativi all’ital-studio specifico per gli ambiti disciplinari;
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gli interventi di sostegno all’apprendimento della lingua italiana ed alla lingua per lo studio che si avvalgano di personale qualificato, come ad esempio mediatori, ma anche di strumenti innovativi e tecnologici all’avanguardia;
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le attività di orientamento nelle scuole secondarie che coadiuvino le scelte personali degli studenti, le aspettative delle famiglie e le richieste del mondo del lavoro con analisi specifiche rispetto ai singoli territori;
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le attività di prevenzione della dispersione e dei ritardi nei percorsi di studio, in grado di affiancare le complessità che si presentano in fase di frequenza scolastica.
Questo richiede una forte sinergia fra ambito scolastico, enti locali, amministrazioni e partners territoriali che privilegi rispetto per le azioni delle scuole ed interventi coalizzati a supporto dell’ambito scolastico come luogo principe di presenza degli alunni stranieri e di accoglienza.