Riordino II ciclo: problematiche del periodo transitorio
In risposta ad alcuni quesiti pervenuti, il Miur ha fornito indicazioni sulla posizione scolastica degli alunni non ammessi alla classe successiva nella fase di transizione dal vecchio al nuovo ordinamento di istruzione secondaria di secondo grado, in relazione al mancato allineamento delle discipline.
Con nota 24 settembre 2013 prot. n. 4985 il Miur puntualizza tali situazioni non sono riducibili a una dimensione unitaria, tanto più in presenza di carenze e bisogni formativi differenziati. Pertanto si confida che le istituzioni scolastiche possano realizzare, nell’ambito delle ordinarie attività di sostegno e di recupero, le iniziative ritenute opportune ai fini del proficuo inserimento degli alunni nelle classi, con esclusivo riferimento alle discipline non presenti nel vecchio ordinamento o alle discipline caratterizzate da importanti innovazioni di contenuto e metodo.
Si deve comunque escludere il ricorso ad esami integrativi che potrebbero precludere l’accesso degli studenti in parola alle classi che seguono i piani didattici del nuovo ordinamento.
Nella fase che precede l’inizio delle lezioni potranno essere realizzate verifiche della preparazione conseguita a seguito di attività organizzate, per gli studenti interessati, dalle scuole. Potranno essere inoltre organizzate, nei primi mesi dell’anno scolastico, particolari azioni di sostegno nei confronti di studenti che manifestino significative persistenti difficoltà di adeguamento alle modificazioni curricolari introdotte.