Tempo di Piano Annuale per l'Inclusività

Entro il 30 giugno il Gruppo di Lavoro per l'Inclusione elabora una proposta di Piano Annuale per l'Inclusività riferito a tutti gli alunni con Bisogni Educativi Speciali. Scopo del documento è fornire un elemento di riflessione nella predisposizione del POF. Il Piano sarà quindi discusso e deliberato in Collegio dei docenti e inviato ai competenti Uffici come proposta di assegnazione delle risorse di competenza.

 

Per un approfondimento su questa importante materia si consiglia la lettura di Una scuola inclusiva, senza tante etichette: gli studenti con B. E. S., pubblicato in Agenda della scuola - Terzo trimestre a.s. 2013/2014.

 

La circolare 6 marzo 2013, n. 8 prevede che entro il mese di giugno di ogni anno scolastico il Gruppo di Lavoro per l'Inclusione elabori una proposta di Piano Annuale per l'Inclusività riferito a tutti gli alunni con Bisogni Educativi Speciali.

A tale scopo il Gruppo procederà ad un'analisi delle criticità e dei punti di forza degli interventi di inclusione scolastica operati nell'anno appena trascorso e formulerà un'ipotesi globale di utilizzo funzionale delle risorse per incrementare il livello di inclusività della scuola nell'anno successivo.

Il Piano sarà quindi discusso e deliberato in Collegio dei Docenti e inviato ai competenti Uffici degli UU.SS.RR., nonché ai GLIP e al GLIR, per la richiesta di organico di sostegno, e alle altre istituzioni territoriali come proposta di assegnazione delle risorse di competenza, considerando anche gli Accordi di Programma in vigore o altre specifiche intese sull'integrazione scolastica sottoscritte con gli Enti Locali.

A seguito di ciò, gli Uffici Scolastici regionali assegnano alle singole scuole globalmente le risorse di sostegno secondo quanto stabilito dall'art 19 comma 11 della Legge n. 111/2011.

Nel mese di settembre, in relazione alle risorse effettivamente assegnate alla scuola o alle reti di scuole, il Gruppo provvederà ad un adattamento del Piano, sulla base del quale il Dirigente scolastico procederà all'assegnazione definitiva delle risorse.

Con nota 27 giugno 2013, prot. n. 1551 il Miur ha chiarito che scopo del Piano annuale per l’Inclusività (P.A.I.) è fornire un elemento di riflessione nella predisposizione del POF. Il P.A.I. non va inteso come un ulteriore adempimento burocratico, bensì come uno strumento che possa contribuire ad accrescere la consapevolezza dell’intera comunità educante sulla centralità e la trasversalità dei processi inclusivi in relazione alla qualità dei “risultati” educativi, uno strumento per la progettazione dell’offerta formativa in senso inclusivo.

Il P.A.I. non sostituisce le richieste di organico di sostegno delle scuole, che dovranno avvenire secondo le modalità definite da ciascun Ambito Territoriale. I direttori UU.SS.RR. censiscono le proposte di P.A.I. realizzate nel loro territorio e trasmettono copia delle rilevazioni, unitamente ad una selezione delle buone pratiche, alla Direzione Generale per lo Studente, agli indirizzi: dgstudente.direttoregenerale@istruzione.it e raffaele.ciambrone@istruzione.it.