Renzi presenta “La buona scuola”
Il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha presentato oggi il dossier “La buona scuola”, contenente il rapporto sulla scuola con le idee del governo: "non l’ennesima riforma, ma un patto educativo semplice e concreto”. 12 punti da discutere nei prossimi due mesi insieme agli studenti, ai professori, ai dirigenti scolastici, alle famiglie, al personale tecnico. Da gennaio i testi di legge.
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“Ripensare a come l’Italia investe sulla scuola” e realizzare un’ideale di “bellezza educativa”. Nel suo discorso introduttivo Renzi evidenzia in primo luogo il ruolo degli insegnanti: no alla “supplentite”, regolarizzazione dei precari, scatti basati sul merito.
In secondo luogo i programmi: l’offerta formativa non dev’essere imposta dall’alto, ma scaturire dalle esigenze, dalle inclinazioni di coloro che la scuola la vivono, in primo luogo studenti e insegnanti.
Ancora l’organizzazione gestionale, con il richiamo all’interazione che i dirigenti scolastici sono chiamati a stabilire, e alla sempre maggiore importanza della digitalizzazione e delle nuove tecnologie.
Il dossier sulla scuola si basa su dodici punti:
- Mai più precari
- Dal 2016 solo concorsi
- Basta supplenze
- La scuola fa carriera: qualità, valutazione e merito
- La scuola si aggiorna: formazione e innovazione
- Scuola di vetro: dati e profili on line
- Sblocca scuola
- Scuola digitale
- Cultura in corpore sano
- Le nuove alfabetizzazioni
- Fondata sul lavoro
- La scuola per tutti, tutti per la scuola
Dal 15 settembre al 15 novembre una consultazione pubblica cui tutti sono chiamati a dare il proprio contributo: “andremo scuola per scuola, aula per aula a raccogliere le vostre opinioni. Scriveteci, criticateci, diteci la vostra. Coinvolgetevi. Sono anni che fanno le riforme passando sopra la vostra testa. Stavolta, no. Vogliamo affrontare questa sfida insieme”.
“Da gennaio i testi di legge. Il 2015 – dopo una lunga discussione – diventa l’anno della sfida”. Per riportare la scuola “al centro dello sviluppo dell’Italia che verrà”.