Tirocinio Formativo Attivo: ulteriori chiarimenti
Ancora una nota di chiarimenti da parte del Miur in merito alle procedure del secondo ciclo di Tirocinio Formativo Attivo (TFA): scorrimento graduatorie, ammissione in soprannumero, candidati già abilitati attraverso P.A.S., classi di concorso con graduatorie inferiori ai contingenti, sedi di svolgimento del tirocinio.
La nota 30 gennaio 2015, prot. n. 3214 chiarisce alcuni punti controversi:
- candidati collocati in graduatoria in posizione utile, ma ammessi con riserva a seguito di provvedimenti giurisdizionali, e candidati inseriti a pieno titolo, ma in posizione non utile a causa delle predette inclusioni: si ritiene opportuno scorrere le graduatorie per un numero di posizioni pari a quella dei candidati inseriti nel novero dei vincitori ammessi con riserva.
- idonei I ciclo T.F.A. che abbiano nel frattempo acquisito l’abilitazione attraverso i P.A.S.: è possibile l’ammissione in soprannumero
- candidati già abilitati nella specifica classe di concorso attraverso P.A.S. e che abbiano però maturato il diritto all’iscrizione al T.F.A. secondo ciclo: si ritiene opportuno consentire lo scorrimento della graduatoria e l’inclusione degli idonei del II ciclo per un numero pari di posizioni.
- classi di concorso, ove il numero complessivo dei presenti nelle graduatorie di merito sia inferiore ai rispettivi contingenti: le istituzioni accademiche sono autorizzate a procedere all’immatricolazione dei candidati presenti nelle relative graduatorie, dopo l’inserimento dei relativi dati. Le classi di concorso saranno segnalate con comunicazioni da parte di CINECA.
- iscritti al TFA in una regione, che svolgano il proprio servizio, con termine del contratto al 31 agosto o al 30 giugno, in altra regione: è opportuno che possano svolgere il tirocinio presso la sede di servizio, ovvero presso una istituzione scolastica viciniore.
- abilitandi in classi di concorso con percorso unificato: si conferma l’obbligo di svolgimento di tirocinio presso istituzioni scolastiche del I e del II grado. La pianificazione dei percorsi è demandata ai consigli di tirocinio e alle istituzioni scolastiche.