Il Fondo per la Buona scuola nella legge di stabilità

Pubblicata in Gazzetta Ufficiale la legge di stabilità 2015, in vigore dal 1° gennaio. Nel provvedimento anche l’istituzione del Fondo per la realizzazione del Piano "La buona scuola", con una dotazione di 1.000 milioni di euro per il 2015 e di 3.000 milioni di euro annui a partire dal 2016. Le priorità: piano straordinario di assunzioni, alternanza scuola-lavoro, formazione di docenti e dirigenti.

 

È stata pubblicata nel Supplemento Ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 300  del 29 dicembre 2014 la Legge 23 dicembre 2014, n. 190, cosiddetta legge di stabilità 2015, recante “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato”.

Nel provvedimento trovano posto anche i finanziamenti per la realizzazione del Piano "La buona scuola". Infatti, con l’articolo 1, commi 4 e 5, è istituito nello stato di previsione del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca un fondo denominato «Fondo "La buona scuola"».

Il Fondo è finalizzato all'attuazione di interventi volti a dotare il Paese di un sistema d'istruzione scolastica che si caratterizzi per un rafforzamento dell'offerta formativa e della continuità didattica, per la valorizzazione dei docenti e per una sostanziale attuazione dell'autonomia scolastica, anche attraverso la valutazione. Le priorità sono:

  • la realizzazione di un piano straordinario di assunzioni;
  • il potenziamento dell'alternanza scuola-lavoro;
  • la formazione dei docenti e dei dirigenti.

La dotazione del Fondo "La buona scuola" è di 1.000 milioni di euro per l'anno 2015 e di 3.000 milioni di euro annui a decorrere dall'anno 2016.