Risorse premiali per 42 istituti tecnici

Oltre un milione di euro, ovvero il 10% del finanziamento statale agli istituti tecnici statali per il 2015, sarà ripartito tra le 42 istituzioni che hanno ottenuto un punteggio elevato nel sistema di monitoraggio e di valutazione dei percorsi attivati. I criteri di premialità mettono al centro i risultati realizzati dalle Fondazioni: numero dei diplomati, relativo esito nel mondo del lavoro, qualità della didattica e degli stage effettuati.

 

È la prima concreta attuazione dell’Accordo siglato in sede di Conferenza Unificata il 5 agosto 2014: su 12.904.978 euro, che corrispondono all’ammontare complessivo del finanziamento statale agli ITS per il 2015, il 10%, pari a 1.290.497 euro, è ripartito tra i 42 ITS che nel sistema di monitoraggio e di valutazione hanno ottenuto per i percorsi attivati un punteggio pari o superiore a 70.

I contributi serviranno per rafforzare i percorsi attivati. Il 30 giugno il Miur ha indicato, con una nota della D.G. per gli Ordinamenti scolastici e la Valutazione del sistema nazionale di istruzione, gli ITS destinatari di queste risorse aggiuntive. Punto di riferimento per l’attribuzione della quota di premialità è stata la graduatoria definita attraverso il sistema di monitoraggio e valutazione dei percorsi condiviso con le Regioni.

Spicca su tutti l’Accademia Italiana della Marina Mercantile, che occupa i vertici della graduatoria per quasi tutti i percorsi realizzati. Molto buoni anche i risultati ottenuti dall’Istituto Tecnico Superiore “Cuccovillo” Meccanico Meccatronico di Bari e dall’Istituto Tecnico Superiore delle nuove tecnologie del made in Italy Comparto Meccatronico di Vicenza.

Già a partire dal 2016 il governo intende portare dal 10 al 30% la percentuale di risorse assegnate su base premiale, tenendo conto del numero dei diplomati e del tasso di occupabilità a 12 mesi.