Primi orientamenti per il Piano di Miglioramento
Il Miur ha fornito alle istituzioni scolastiche indicazioni per la predisposizione dei Piani di Miglioramento (PdM) ed ha comunicato la riapertura delle funzioni di accesso al RAV per tutto il mese di settembre per dare la possibilità, già prevista e comunicata a giugno, di apportare modifiche alla versione del Rapporto chiuso a luglio da tutte le scuole. Il punto a cura di Maria Teresa Stancarone.
Con la nota 1° settembre 2015 prot. n. 7904 la Direzione Generale per gli Ordinamenti scolastici e la Valutazione del SNV fornisce alle scuole indicazioni per la predisposizione dei Piani di Miglioramento (PdM) ed ha, di fatto, comunicato la riapertura delle funzioni di accesso al RAV per tutto il mese di settembre per dare la possibilità, già prevista e comunicata a giugno, di apportare modifiche alla versione del RAV chiuso a luglio da tutte le scuole.
La nota ribadisce che l’efficacia dei PdM è direttamente proporzionale al grado di partecipazione e condivisione delle componenti scolastiche al processo in corso ed auspica che il successo della fase relativa all’autovalutazione interna delle singole realtà scolastiche sia confermata nella delicata e strategica definizione dei piani.
È per questo che viene evidenziata la necessità di coinvolgere tutti gli attori scolastici nella pianificazione e successiva realizzazione delle azioni finalizzate al raggiungimento dei traguardi di miglioramento, allontanando il pericolo che questo resti un obiettivo perseguito e agito da un nucleo ristretto di docenti. Il dirigente scolastico è, ovviamente, indicato come principale responsabile della qualità del processo di miglioramento continuo, poiché garante della condivisione degli obiettivi fissati e dello sviluppo di un senso di appartenenza interno alla singola comunità professionale, costantemente coadiuvato dall’Unità per l’Autovalutazione e il Miglioramento. Viene, ad esempio, suggerito di organizzare specifici incontri all’interno di ciascuna istituzione scolastica in questo primo periodo dell’anno scolastico, per condividere le fasi già realizzate e quelle da programmare, momenti che si ritengono particolarmente utili e funzionali alla corresponsabile scelta delle azioni da realizzare soprattutto se il RAV sia stato chiuso a ridosso della chiusura della piattaforma operativa unitaria del MIUR, con probabile scarsa partecipazione del personale interno.
La nota è accompagnata da una serie di Tabelle allegate che riproducono i format che saranno resi disponibili in formato elettronico sul portale della valutazione e che sono finalizzate a consentire il monitoraggio, da parte del MIUR, dei PdM. Poiché, oltretutto, contrariamente a quanto accaduto per il RAV, non verrà fornito un format per la predisposizione dei Piani, le stesse Tabelle sono proposte anche come possibili strumenti di lavoro interno, soprattutto per facilitare le verifiche in itinere dei PdM.
Le responsabilità in merito alla realizzazione dei percorsi di miglioramento investono, comunque, oltre alle professionalità interne alle scuole, anche i livelli centrali dell’Amministrazione, con lo specifico richiamo al dovere di supporto degli staff costituiti presso i singoli UU.SS.RR. ed il riferimento agli strumenti informatici ed alla lista di possibili consulenti messi a disposizione sui siti dell’INVALSI e dell’INDIRE.
È da sottolineare che la nota insiste sulla necessità che le scuole verifichino la coerenza interna del RAV, in termini di raccordo tra criticità e debolezze emerse, priorità ed obiettivi di processo con lo scopo di pianificare azioni che siano realmente funzionali al miglioramento continuo del sistema e, soprattutto, siano verificabili in termini di confronto oggettivo tra le diverse realtà scolastiche. A tale proposito si richiamano anche le modalità di pubblicazione del rapporto sul portale “Scuola in chiaro” che avverrà a fine settembre per tutte le scuole del sistema nazionale di istruzione, pubbliche e paritarie.
Si resta, ora, in attesa del prossimo decreto della Direzione Generale per gli Ordinamenti scolastici e la Valutazione del SNV, a cui seguiranno specifici avvisi pubblici da parte degli Uffici Scolastici Regionali, per le procedure di finanziamento di specifici progetti che le scuole potranno presentare per realizzare il miglioramento del sistema.
Maria Teresa Stancarone
L’argomento è più diffusamente trattato in un ampio servizio redazionale nel n. 1 di Notizie della scuola, fascicolo di apertura dell’annata 2015/2016 |