Musica e Scienze a scuola: insediati i Comitati
Si sono insediati il 7 e l’8 settembre presso il Miur, sono entrambi presieduti da Luigi Berlinguer, e rimarranno in carica per tre anni: si tratta dei due rinnovati Comitati Nazionali di esperti per la promozione e diffusione nella scuola rispettivamente della cultura e della pratica musicale, e della cultura scientifica e tecnologica.
Tra gli obiettivi dei Comitati, quello di dare supporto all’attuazione della normativa nei relativi ambiti di competenza, in particolare per quanto previsto da La Buona Scuola. Hanno compiti di supporto, consulenza, progettazione, coordinamento, monitoraggio e proposta per la realizzazione di percorsi formativi mirati.
Il nuovo Comitato nazionale per l'apprendimento pratico della musica, nominato con Decreto 30 giugno 2016 prot. n. 529, si arricchisce del contributo di personalità provenienti dal mondo artistico e musicale a livello nazionale, come il trombettista Paolo Fresu e il pianista jazz Danilo Rea.
Il Comitato vuole favorire la creazione di un sistema integrato per l’implementazione della pratica musicale e la dimensione estetica e storica della musica, in tutti gli ordini di scuola. E ancora: di ampliare il numero delle scuole che svolgano, organizzino e progettino, nei Piani triennali dell’Offerta formativa, percorsi in favore dell’apprendimento pratico della musica per tutti gli studenti; di proporre percorsi di formazione del personale docente e dei dirigenti scolastici; di coinvolgere gli Enti locali e i privati per promuovere politiche educative a favore del patrimonio musicale. E, sempre tra gli obiettivi, il coinvolgimento degli artisti e delle personalità che lavorano in ambito musicale per sostenere percorsi di ricerca e azioni da attuare.
Il Comitato per lo sviluppo della cultura scientifica e tecnologica, di cui al Decreto 30 giugno 2016 prot. n. 530, ha l’obiettivo di Definire le Linee di indirizzo con indicazioni programmatiche sui curricoli nei vari ordini di scuola, la formazione specifica degli insegnanti e le modalità del loro reclutamento. Tra gli obiettivi anche quello di contribuire a far crescere la consapevolezza che scienza e tecnologia rappresentano fattori fondamentali per lo sviluppo economico e la crescita culturale e civile del Paese. Sempre tra gli obiettivi: dare impulso all’innovazione didattica e fornire indicazioni ed indirizzi metodologici per contrastare l’esclusione, soprattutto di quei giovani che non riescono a inserirsi, dopo la scuola, nel mondo del lavoro perché non hanno una adeguata preparazione tecnico-scientifica.