Nuove disposizioni per le visite fiscali
Dal 1° settembre, con l’entrata in vigore del Polo unico per le visite fiscali, l’Inps assume la competenza esclusiva in materia di visite mediche di controllo, sia su richiesta delle Pubbliche amministrazioni, sia d’ufficio. Le istruzioni per l’attuazione delle nuove disposizioni.
A partire dal 1° settembre 2017, ai sensi del D.Lgs. n. 75/2017 (artt. 18 e 22), entrerà in vigore il Polo unico per le visite fiscali, con l’attribuzione all’Inps della competenza esclusiva ad effettuare visite mediche di controllo (VMC) sia su richiesta delle Pubbliche amministrazioni in qualità di datori di lavoro, sia d’ufficio.
Tra le categorie di amministrazioni e dipendenti pubblici interessati rientrano tutte le amministrazioni dello Stato, ivi compresi gli istituti e scuole di ogni ordine e grado e le istituzioni educative, nonché i dipendenti del settore pubblico, tra cui i docenti e i ricercatori universitari.
Con messaggio 9 agosto 2017 n. 3265 l’Inps fornisce le prime indicazioni operative per l’attuazione delle nuove disposizioni.
La richiesta di VMC potrà essere effettuata, da parte delle PPAA, come di consueto, tramite Portale. Il datore di lavoro pubblico che richieda una VMC dovrà specificare se deve essere effettuata o meno la visita ambulatoriale, nelle modalità già attualmente previste in caso di assenza del lavoratore a visita domiciliare, al fine di consentire la verifica dell’effettiva sussistenza dello stato morboso.
Una volta effettuate le VMC, l’Inps metterà a disposizione dei datori di lavoro pubblici gli esiti dei verbali mediante i servizi telematici, conformemente a quanto già avviene per tutte le VMC datoriali.
Per quanto concerne la disposizione d’ufficio delle visite mediche domiciliari, gli applicativi in uso presso l’Inps saranno adattati al fine di acquisire i dati dei certificati dei dipendenti pubblici e disporre un numero prestabilito di visite d’ufficio.
Anche per le VMC disposte d’ufficio verrà restituito al datore di lavoro pubblico l’esito, incluse le informazioni circa i casi di assenza al domicilio e la conseguente convocazione a visita ambulatoriale. Nel corso della visita ambulatoriale dovranno essere valutate soltanto l’effettiva sussistenza dello stato morboso e la relativa prognosi, mentre non rientra tra i compiti dell’Istituto la valutazione delle eventuali giustificazioni prodotte.
L’Inps ritiene di non poter procedere ad effettuare accertamenti domiciliari medico-legali richiesti dai datori di lavoro per i casi di infortunio sul lavoro e malattia professionale, in quanto non può interferire con il procedimento di valutazione medico-giuridica di tali tipologie di eventi.
Nel caso in cui la sussistenza di un’istruttoria per il riconoscimento di infortunio sul lavoro/malattia professionale dovesse emergere in sede di accesso del medico di controllo al domicilio del lavoratore, il medico non dovrà procedere alla visita di controllo, ma redigere verbale ove venga evidenziata tale circostanza.