Presentato in Europa il piano edilizia scolastica del Miur
Il 6 aprile scorso una delegazione di Palazzo Chigi e del Miur ha presentato presso la sede della Banca Europea per gli Investimenti, a Lussemburgo, il piano del Governo italiano per la riqualificazione dell'edilizia scolastica: sette miliardi di euro per gli interventi, e strumenti innovativi di monitoraggio e mappatura.
Il Piano si contraddistingue per due aspetti:
- le risorse: l'esecutivo ha messo in campo sette miliardi e di questi ben 1,3 costituiscono il "Piano Bei";
- il monitoraggio, che il Miur e la Struttura di Missione della Presidenza del Consiglio dei Ministri per la riqualificazione dell'edilizia scolastica hanno attuato in un'ottica di trasparenza per gli Enti locali e i cittadini, e approfondito con tutti i parametri europei.
Il piano ha già permesso di finanziare in tutta Italia dal 2014 oltre 10.000 interventi, di cui circa 5.000 risultano già conclusi. A questi si aggiungono le oltre 3.000 indagini diagnostiche sui solai. Coinvolte nel "Piano BEI" le operazioni #scuolenuove, #scuolesicure e il cosiddetto "Decreto Mutui": da sole hanno permesso di attivare oltre 4.000 cantieri.
Tramite i nuovi sistemi informativi online, il costante monitoraggio del Miur permette l'erogazione delle risorse a stato di avanzamento dei lavori, garantendo l'efficacia e spesso una maggiore rapidità degli stessi interventi. Anche i ribassi d'asta sono recuperati e permettono lo scorrimento delle graduatorie.
La mappatura dei cantieri confluisce nella piattaforma online Webgis (www.cantieriscuole.it), che punta a mettere nero su bianco il lavoro del Governo sull'edilizia scolastica, condiviso con Regioni e Ministeri, e che coinvolge in cooperazione applicativa anche l'Anagrafe per l'Edilizia Scolastica.