Le Linee programmatiche del Ministro Fedeli
In data 26 gennaio si è svolta l’audizione del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Valeria Fedeli davanti alle Commissioni Cultura di Camera e Senato, sulle linee programmatiche del dicastero. Tra i principali temi: pari opportunità, attenzione alle aree colpite dal terremoto, diritto allo studio, stabilizzazione dei precari.
Il Ministro ha parlato del lavoro dei prossimi come di “un susseguirsi di passaggi e scelte da realizzare con la massima condivisione possibile”. L’obiettivo è quello di “puntare ad un sistema che riconosca e coniughi qualità e accessibilità del sapere, competenze, efficienza, innovazione, equità, riconoscimento del merito, valutazione dell’operato. Per confrontarsi con i migliori standard internazionali e per valorizzare i nostri talenti, i nostri modelli, le nostre competenze”.
Dal confronto con i parametri europei emerge che siamo dietro a molti Paesi, e disallineati rispetto ai riferimenti internazionali, sia come spesa pubblica per l’istruzione in percentuale sul PIL, sia per quanto riguarda la remunerazione dei docenti. “Dobbiamo investire di più – dice il Ministro – Per i docenti, per il diritto allo studio, per gli spazi di formazione, per la ricerca e l’università. Gradualmente lo si sta facendo, ma servirebbe un cambio deciso di grandezze. È un impegno su cui vorrei che si riuscissero a creare alleanze e scelte trasversali”.
I valori della Costituzione e gli obiettivi dell’Agenda 2030 rappresentano la cornice di lavoro e l’ispirazione delle scelte che verranno prese.
Passando in concreto alle iniziative che saranno poste in essere, compito della Fedeli sarà guidare il Ministero nell’ultima fase di attuazione di un lungo percorso di riforma, nel momento in cui sono in discussione e in attuazione le parti più innovative e qualificanti della Legge 107. Guardando alle singole deleghe, il Ministro ha ribadito le ragioni innovatrici di ciascuna di esse.
Tra i principali temi dell’audizione, le linee guida per garantire pari opportunità tra donne e uomini nella formazione, l’accesso all’istruzione nelle aree colpite dal terremoto, il nuovo decreto legislativo sul diritto allo studio, e la stabilizzazione dei docenti precari, anche in vista del prossimo rinnovo contrattuale.
“Quello che mi pare chiaro dopo poco più di un mese di lavoro – conclude il Ministro – è che il nostro sistema scolastico, di formazione superiore e di ricerca presenta sicuramente delle criticità, ma anche molte eccellenze non abbastanza valorizzate. Credo allora utile lavorare sui due piani: ridurre le criticità e sostenere la piena valorizzazione delle migliori esperienze, per farne fattori di crescita di tutto il sistema e di rilancio della fiducia nel Paese di studentesse e studenti e di cittadine e cittadini”.
Il testo dell'audizione: http://www.istruzione.it/allegati/2017/0126_testoaudizionesito.pdf
Il video: http://bit.ly/Audizione_Fedeli_260117