Assegnazioni provvisorie: siglata l’intesa
È stata firmata il 21 giugno al Miur l’ipotesi di CCNI annuale sulle utilizzazioni e le assegnazioni provvisorie del personale della scuola. Per garantire il regolare avvio dell’anno scolastico le operazioni dovranno essere concluse entro il 31 agosto.
Grazie alle procedure di utilizzazioni e assegnazioni provvisorie, i docenti e il personale Ata possono chiedere, per un anno, una sede di lavoro più vicina al luogo di residenza per gravi e certificati motivi di salute, per dare assistenza a parenti conviventi con disabilità, per ricongiungersi al nucleo familiare.
Nella provincia di titolarità si potrà presentare domanda di assegnazione provvisoria per i seguenti motivi:
a) ricongiungimento ai figli o agli affidati di minore età con provvedimento giudiziario;
b) ricongiungimento al coniuge o alla parte dell’unione civile o al convivente, purché la stabilità della convivenza risulti da certificazione anagrafica;
c) gravi esigenze di salute del richiedente comprovate da idonea certificazione sanitaria;
d) ricongiungimento al genitore convivente qualora non ricorrano le condizioni di cui ai punti a) o b).
Non ci sarà il blocco triennale per neo assunti sulle assegnazioni provvisorie, sono aumentate le tutele per le lavoratrici madri e per i genitori beneficiari delle precedenze legge 104/92 per l’assistenza ai figli. Il contratto mette al centro anche i diritti degli studenti con disabilità: i posti di sostegno non potranno essere dati in assegnazione provvisoria a personale non specializzato.
La presentazione delle domande è prevista per il mese di luglio, e sarà disciplinata con apposita circolare.