Convertito in legge il decreto vaccini
In data 28 luglio, a seguito del via libera definitivo alla Camera, il decreto con le nuove disposizioni sui vaccini è stato convertito in legge. Il provvedimento finale estende il numero di vaccinazioni obbligatorie da quattro a dieci (non più 12 come in prima stesura). Disposizioni transitorie semplificano l'iscrizione all'a.s. 2017/18.
Il decreto, ora in attesa di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, dispone che per i minori di età compresa tra 0 e 16 anni e per i minori stranieri non accompagnati sono obbligatorie e gratuite - in base alle specifiche indicazioni del Calendario Vaccinale Nazionale relativo a ciascuna coorte di nascita - le seguenti vaccinazioni:
- anti-poliomielitica
- anti-difterica
- anti-tetanica
- anti-epatite B
- anti-pertosse
- anti-Haemophilus influenzae tipo b
- anti-morbillo
- anti-rosolia
- anti-parotite
- anti-varicella
Per le ultime quattro l'obbligatorietà è soggetta a revisione ogni tre anni.
Altre quattro vaccinazioni sono ad offerta attiva e gratuita, ma senza obbligo, da parte di Regioni e Province autonome:
- anti-meningococcica B
- anti-meningococcica C
- anti-pneumococcica
- anti-rotavirus.
Le vaccinazioni obbligatorie saranno vincolanti per iscrizione ad asili e servizi per infanzia. Disposizioni transitorie semplificano l'iscrizione all'anno scolastico 2017-2018.
Dovranno vaccinarsi anche gli studenti fino a 16 anni. Per chi non rispetta l'obbligo sono previste sanzioni da 100 a 500 euro. Sarà possibile prenotare gratuitamente le vaccinazioni in farmacia tramite CUP.