Edilizia scolastica: 2,6 miliardi per 10 azioni
Si è tenuta lo scorso 18 luglio la conferenza stampa sugli investimenti 2014-2017 per l’edilizia scolastica. Nei prossimi giorni saranno messi in moto altri 2,6 miliardi degli oltre 9 stanziati per 10 azioni: scuole più belle e sicure, adeguamento antisismico, creazione di ambienti di apprendimento innovativi, costruzione di nuovi edifici.
La conferenza stampa si è svolta a Palazzo Chigi, alla presenza del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Valeria Fedeli, del Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Maria Elena Boschi, del Sottosegretario all’Istruzione Vito de Filippo, della Coordinatrice della Struttura di Missione per la Riqualificazione dell'Edilizia Scolastica Laura Galimberti.
Il Ministro Fedeli ha sottolineato che si tratta di un investimento senza precedenti, con oltre 9 miliardi a disposizione per l’edilizia scolastica, per migliorare il patrimonio edilizio e rendere le scuole più belle e sicure, ma anche per la creazione di ambienti di apprendimento innovativi e laboratori digitali.
L’inversione di rotta rispetto al passato è non soltanto in termini di risorse, ma anche in termini di governance: gestire il processo di spesa, renderlo efficiente, avere a disposizione dati aggiornati per individuare le priorità. Ciò è possibile grazie all’Osservatorio Nazionale per l’edilizia scolastica, una cabina di regia che mette insieme tutti i soggetti interessati per consentire una rapida attuazione delle misure in campo.
Tra i compiti assegnati all’Osservatorio c’è il monitoraggio degli interventi, un elemento determinante per la pubblicazione dell’Anagrafe dell’Edilizia Scolastica, un database con tutte le informazioni sugli istituti scolastici, dall’agibilità al collaudo statico, dalla presenza di barriere architettoniche a questioni relative all’efficientamento energetico.
Altri 2,6 miliardi degli oltre 9 stanziati verranno messi in moto nei prossimi 20 giorni per la realizzazione di 10 azioni:
1) programmazione degli interventi per il 2018-2020 per un totale di 1,7 miliardi;
2) 26,4 milioni per l’adeguamento sismico delle scuole;
3) analisi di vulnerabilità sismica delle scuole nelle aree a maggior rischio (100 milioni);
4) 20 milioni per la costruzione di 8 nuove scuole;
5) per le aree del sisma 10 milioni per la realizzazione di strutture modulari e per il ripristino della funzionalità delle scuole;
6) 150 milioni per la costruzione dei Poli innovativi per l’infanzia;
7) 321 milioni per assegnare a Province e Città Metropolitane le risorse per antisismica, messa in sicurezza e antincendio;
8) 350 milioni del PON per interventi di adeguamento sismico, messa in sicurezza, antincendio, conseguimento dell’agibilità in Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia;
9) scorrimento delle graduatorie per le indagini sui solai (6 milioni);
10) per la prima volta on line l’elenco dei responsabili per la sicurezza delle scuole.