Maturità 2018: i primi dati
Pubblicati da parte del Miur i primi risultati relativi agli esami di Stato a.s. 2017/18 della scuola secondaria di II grado, come emergono dalle rilevazioni effettuate. Aumentano i promossi e i diplomati con 100 e 100 e lode; voti complessivamente più alti.
In lieve aumento i diplomati con 100 e 100 e lode. Cresce la percentuale dei promossi con una votazione superiore a 70/100: sono il 64,4% rispetto al 62,5% dello scorso anno.
Quest’anno all’esame è stato ammesso il 96% dei candidati scrutinati. Nel 2017 gli ammessi erano stati il 96,2%. Il 99,6% dei maturandi è stato promosso, contro il 99,5% di un anno fa.
Leggero incremento per le lodi: sono l’1,3%, un anno fa erano l’1,2%. I 100 salgono al 5,7%, rispetto al 5,3% dell’anno scorso. I ragazzi con un voto fra 91 e 99 sono il 9%, nel 2017 erano all’8,5%. Il 19,6% degli studenti ha conseguito una votazione tra 81 e 90, rispetto al 18,9% dello scorso anno. I 71-80 salgono al 28,8% dal 28,6% di un anno fa.
In calo i punteggi sotto il 70: il 27,8% dei maturandi ha conseguito una votazione tra il 61 e il 70, fascia di voto che nel 2017 era stata conseguita dal 29%. I 60 scendono al 7,8%, rispetto all’8,5% del 2017.
I 100 e lode sono complessivamente 6.004. In termini di dati assoluti, le Regioni con il più alto numero di lodi sono Puglia (1.066), Campania (860) e Lazio (574). Guardando al rapporto percentuale tra diplomati con lode e popolazione scolastica territoriale, in Puglia ha conseguito il voto massimo il 3% dei maturandi, in Umbria il 2,2%, nelle Marche il 2,1%.
Le votazioni nei Licei si confermano mediamente più alte: il 2,2% consegue la lode, l’8% ha avuto 100, l’11,4% tra 91 e 99, il 22,9% tra 81 e 90. Nei Tecnici e nei Professionali aumentano i 100 e lode. Nei Licei l’indirizzo con le votazioni più alte è il classico.