Indicazioni nazionali e nuovi scenari: azioni di accompagnamento
Nella nota di trasmissione del documento “Indicazioni nazionali e nuovi scenari”, il Miur propone alcune azioni di accompagnamento per la realizzazione degli obiettivi mediante una pluralità di azioni ai vari livelli: formazione, raccolta di buone pratiche, indirizzo e di orientamento
Lo scorso 22 febbraio il Miur ha presentato il documento “Indicazioni nazionali e nuovi scenari”, frutto del lavoro del Comitato scientifico per le Indicazioni nazionali della scuola dell’Infanzia e del primo ciclo di istruzione. Il documento propone alle scuole una rilettura delle Indicazioni nazionali attraverso la lente delle competenze di cittadinanza.
Con nota 1 marzo 2018 prot. n. 3645 trasmette il documento e presenta una serie di misure di accompagnamento.
Le scuole potranno utilizzare il documento per compiere una lettura mirata e approfondita del testo delle Indicazioni 2012, soprattutto di quelle parti che aprono prospettive di integrazione tra le discipline di studio, di scelta di metodi didattici efficaci ed operativi, di predisposizione di ambienti di apprendimento coinvolgenti e partecipati. A tal fine potranno essere utili momenti di formazione in servizio, iniziative di ricerca-azione, forme di dialogo sociale sui compiti formativi della scuola di base.
Il CSN si impegna a organizzare specifici momenti di confronto con le comunità scientifiche e professionali, con le associazioni dei docenti, con il mondo della scuola, anche in previsione di eventuali aggiornamenti del testo attuale delle Indicazioni 2012.
La realizzazione di obiettivi così impegnativi richiede innanzi di rendere pienamente operativa la funzione degli Staff regionali per le Indicazioni, in modo da realizzare efficaci azioni di coordinamento, iniziative di formazione, consulenza alle scuole, monitoraggi qualitativi, nel dialogo costante con le istituzioni scolastiche del primo ciclo.
Specifici finanziamenti sono stati destinati dal decreto n. 851/2017 all’implementazione delle Indicazioni Nazionali del primo ciclo. In particolare, i fondi destinati a una scuola polo per ciascuna delle tre aree geografiche Nord, Centro e Sud, potranno essere destinati a:
- attivare progetti di ricerca-azione mediante la costituzione di reti di scopo finalizzate all’innovazione didattica, all’esplorazione di nuovi contenuti disciplinari, alle connessioni trasversali stimolate dal richiamo alle competenze chiave e di cittadinanza;
- promuovere la formazione di figure “sensibili” (tutor, facilitatori, formatori), per costituire una rete di esperti in grado di fornire consulenza e supporto alle scuole impegnate nei progetti di innovazione didattica;
- organizzare momenti formativi, seminariali, eventi, attraverso i quali costruire una maggiore sensibilità sui temi oggetto di riflessione;
- raccogliere, organizzare, documentare i migliori esiti del lavoro delle scuole, anche come contributo allo sviluppo, all’integrazione e al rilancio delle Indicazioni Nazionali.
La Direzione Generale per gli Ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione assicurerà funzioni di indirizzo e di orientamento, tramite momenti di confronto con i rappresentanti degli Staff regionali, avvalendosi della collaborazione del CSN.
Il Miur procederà ad organizzare seminari nazionali (o interregionali) dedicati ai temi dell’attuale dibattito: Cittadinanza e Costituzione, Cittadinanza digitale, Cittadinanza e sostenibilità. Gli incontri consentiranno di mettere a confronto esperti e rappresentanti del mondo universitario e professionale con docenti e dirigenti delle varie regioni italiane che abbiano realizzato esperienze significative relative alle diverse tematiche.
Sarà inoltre compito dell’Amministrazione definire le modalità di raccolta delle esperienze più significative per costituire un archivio dinamico delle innovazioni metodologiche e didattiche, come base utile per alimentare la ricerca sul curricolo, la formazione in servizio e l’evoluzione delle Indicazioni.