Istruzione professionale: criteri di raccordo
Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto che definisce i criteri generali per favorire il raccordo tra il sistema dell'istruzione professionale e il sistema di istruzione e formazione professionale, e per la realizzazione in via sussidiaria di percorsi per il rilascio della qualifica e del diploma professionale quadriennale.
Il decreto Miur 17 maggio 2018, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale 17 settembre 2018 n. 216, definisce criteri generali per:
- favorire il raccordo tra il sistema dell'istruzione professionale e il sistema di istruzione e formazione professionale (IeFP);
- la realizzazione, in via sussidiaria, dei percorsi di istruzione e formazione professionale per il rilascio della qualifica e del diploma professionale quadriennale, da parte delle istituzioni scolastiche che offrono percorsi di istruzione professionale (IP);
- la definizione, a livello regionale, degli accordi tra la regione e l'ufficio scolastico regionale ai fini dell'attivazione dei suddetti percorsi.
Al fine di favorire per gli studenti dei percorsi di IP il conseguimento di una qualifica o un diploma professionale di IeFP coerente con l'indirizzo di IP, le istituzioni scolastiche di IP possono prevedere interventi per integrare, anche con la collaborazione delle istituzioni formative di IeFP, i percorsi di istruzione professionale con attività idonee a far acquisire, nell'ambito del Piano formativo individuale, conoscenze, abilità e competenze riconoscibili in termini di crediti formativi. A tal fine, nel rispetto degli standard formativi definiti da ciascuna regione, le istituzioni scolastiche di I.P. utilizzano:
- nel biennio, la quota del monte orario non superiore a 264 ore;
- nel triennio, gli spazi di flessibilità.
Sono stipulati a livello territoriale accordi tra la regione e l'ufficio scolastico regionale sia per favorire il raccordo tra il sistema dell'istruzione professionale e il sistema di IeFP, sia per definire le modalità realizzative dei percorsi.
Le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, nell'ambito delle rispettive modalità di programmazione dell'offerta sussidiaria di IeFP assicurano:
- un'offerta sussidiaria di percorsi e interventi finalizzati all'integrazione, ampliamento e differenziazione dei percorsi in rapporto alle esigenze e specificità territoriali;
- il rispetto dei livelli essenziali dei percorsi, degli standard minimi formativi delle qualifiche e dei diplomi relativi alle figure incluse nel Repertorio nazionale dei titoli di istruzione e formazione e delle qualificazioni professionali;
- la definizione della natura e dell'articolazione dell'offerta, le modalità didattiche, fra cui l'alternanza scuola lavoro e l'apprendistato, nonché la specifica disciplina sugli esami di qualifica e diploma dei percorsi di IeFP;
- l'accreditamento come requisito da parte delle istituzioni scolastiche per l'erogazione dell'offerta sussidiaria.
Le misure definite nell'ambito degli accordi regionali concorrono ad assicurare anche la qualificazione del sistema di IeFP regionale, con particolare attenzione a:
- azioni di contrasto alla dispersione;
- iniziative di potenziamento dell'alternanza scuola-lavoro;
- sostegno all'attivazione di percorsi finalizzati all'acquisizione di un titolo di studio del sistema di IeFP;
- azioni volte all'utilizzo di esperti e professionalità provenienti dal mondo del lavoro;
- iniziative volte all'utilizzo di laboratori territoriali di eccellenza presso scuole, università o imprese;
- azioni rivolte alla facilitazione dei passaggi ed al riconoscimento reciproco dei crediti formativi tra i sistem;
- interventi formativi congiunti rivolti al personale delle istituzioni scolastiche di I.P. e delle istituzioni formative di IeFP accreditate.