Istituti tecnici superiori: monitoraggio nazionale
Presentati lo scorso 14 maggio al Miur gli esiti del Monitoraggio nazionale 2019 relativo agli Istituti tecnici superiori: l’80% dei diplomati lavora a un anno dal diploma. Stanziati 32 milioni di euro per il finanziamento degli ITS da parte delle Regioni.
Il Ministro Bussetti ha firmato il decreto che stanzia 32 milioni di euro per il finanziamento degli ITS da parte delle Regioni: ventidue milioni potranno essere erogati subito, mentre la quota rimanente sarà utilizzata a titolo di premialità. Circa 3.000 i giovani in più potranno, terminata la scuola secondaria di secondo grado, accedere agli Istituti Tecnici Superiori. Il numero degli iscritti aumenta ogni anno, per l’alta qualità dell’offerta formativa e la garanzia di un quasi immediato ingresso nel mondo del lavoro.
Alla presentazione dei dati del Monitoraggio nazionale 2019 sul Sistema ITS (Istituti Tecnici Superiori) sono intervenuti Giovanni Biondi, Presidente di Indire, Carmela Palumbo, Capo Dipartimento per il sistema educativo di Istruzione e Formazione, Maria Assunta Palermo, Direttore Generale per gli Ordinamenti Scolastici e la Valutazione del Sistema Nazionale di Istruzione, Cristina Grieco, Assessore per l’Istruzione e la Formazione della Regione Toscana e Responsabile del Coordinamento Tecnico della IX Commissione della Conferenza dei Presidenti delle Regioni.
La rilevazione si è concentrata sugli studenti che hanno concluso i percorsi presso gli ITS fra il primo gennaio e il 31 dicembre 2017 e ha riguardato 139 percorsi ITS erogati da 73 Fondazioni ITS su 103 costituite, 3.367 iscritti e 2.601 diplomati. Gli studenti sono giovani di età compresa tra i 20 e i 24 anni (il 44,9%) e 18 e 19 anni (il 32,3%), in prevalenza maschi (il 72,6%), provenienti dagli Istituti tecnici (il 62,3%). Rilevante la percentuale di iscritti con diploma liceale (21,3%).
L’80% dei diplomati (2.068) ha trovato lavoro entro un anno dal diploma, nel 90% dei casi (1.860) in un’area coerente con il percorso di studi concluso. Le aree tecnologiche con le migliori performance occupazionali sono Mobilità sostenibile (83,4%) e Tecnologie dell’informazione e della comunicazione (82,5%). Tra gli ambiti del Made in Italy, Sistema meccanica (91,9%) e Sistema moda (86,3%) ottengono i migliori risultati.
Il partenariato delle Fondazioni ITS coinvolte nel monitoraggio è costituito per il 37,4% da imprese. Nelle attività di stage le imprese coinvolte sono state 2.467.