Coronavirus e didattica: le istruzioni operative
Con il prolungarsi della situazione di emergenza sul territorio nazionale a causa della diffusione del contagio da COVID-19, si applicano particolari disposizioni per garantire la continuità dell'istruzione.
A seguito della pubblicazione del DPCM dell'8 marzo 2020, in cui chiaro è l'intento di contrastare la diffusione del contagio da coronavirus sul territorio italiano, sono date ulteriori disposizioni restrittive specifiche per le "zone rosse" e per il resto del territorio.
Il Ministero dell'istruzione, con la Nota del 6 marzo 2020, n. 278, aveva già disposto importanti indicazioni concernenti modalità di servizio di istruzione a distanza per garantire il diritto allo studio e alla formazione non solo nelle zone maggiormente colpite dal contagio ma anche nel restante territorio per il quale vale la sospensione delle attività didattiche fino al 15 marzo 2020.
Nella nota si specifica il ruolo dei Dirigenti scolastici in questa situazione straordinaria di emergenza. Per le attività amministrative e l'organizzazione di attività funzionali all'insegnamento, i Dirigenti hanno il compito di adottare le misure più idonee in relazione alle specifiche caratteristiche della struttura, contemperando tra la tutela della salute e le esigenze di funzionamento del servizio. Può quindi valutare la possibilità di concedere il lavoro agile al personale ATA.
Sono sospese tutte le riunioni degli organi collegiali, già calendarizzate, per il periodo previsto, le attività di formazione per il personale della scuola e per i dirigenti scolastici. Sospese anche le ulteriori attività scolastiche, quali percorsi per le competenze trasversali e l'orientamento, prove Invalsi, viaggi di istruzione e le gare per gli studenti (fino al 3 aprile, salvo ulteriori determinazioni delle Autorità).
Con gli ultimi risvolti sulla situazione di emergenza epidemiologica, il Ministero dell'Istruzione, con la Nota n. 279, dell'8 marzo, conferma alcune delle disposizioni della precedente nota ed emana altre disposizioni riguardanti il lavoro agile, le attività necessarie concernenti l’amministrazione, la contabilità, i servizi tecnici e la didattica, le prestazioni dei collaboratori scolastici e la presenza del personale docente. Prevista anche la proroga di 30 giorni per gli adempimenti amministrativi.
Tema importante resta poi la conferma delle disposizioni impartite per l'attività didattica a distanza. Le istituzioni scolastiche e i loro docenti stanno intraprendendo una varietà di iniziative, che vanno dalla trasmissione di materiali, all'utilizzo di vere e proprie piattaforme per la didattica a distanza. In questa particolare fase è previsto l'impiego di personale docente con supplenza breve e temporanea.